Interactive

La banca online N26 lancia una campagna per spiegare in modo semplice e ironico i termini più comuni associati alla sicurezza nel digital banking

È partita la nuova campagna della banca online N26 ‘La sicurezza spiegata in modo semplice’, che ha l’obiettivo di rendere accessibili i contenuti legati alla sicurezza nel digital banking, spesso complessi.

La campagna è live nella sezione dedicata alla sicurezza del sito N26 e vivrà nel corso dei prossimi mesi sui social media della banca, anche sul mercato italiano, con ulteriori contenuti educativi sulle forme e gli impatti delle frodi online. Il progetto è stato sviluppato dal Creative Studio, lo studio creativo in-house di N26, ed è composto da 5 video da 60 secondi ciascuno, ognuno dei quali ha come protagonista un ‘esperto’ dell’argomento:

  • Un pescatore che spiega il phishing
  • Una maga che spiega le truffe con carta
  • Una buttafuori che spiega l’autenticazione 2 fattori
  • Un meteorologo che spiega la sicurezza nel cloud
  • Un assistente di volo che spiega i viaggi truffa

La sicurezza e la prevenzione della criminalità finanziaria sono un obiettivo centrale per N26, e questa campagna mira a educare e responsabilizzare i clienti a rimanere al sicuro quando effettuano transazioni online.

Kai Heuser, Global Executive Creative Director di N26, commenta nella nota: “La sicurezza bancaria è un argomento che può risultare astratto e complicato. Con questa campagna abbiamo cercato di cambiare l’approccio a questi temi, offrendo ai nostri clienti la chiarezza di cui hanno bisogno per effettuare transazioni online in piena sicurezza, con un punto di vista ironico e divertente”.

Travis Carelock, Chief Information Security Officer di N26, aggiunge: “La criminalità finanziaria e le tattiche utilizzate per colpire i consumatori online sono in continua evoluzione. In N26, investiamo continuamente nelle nostre tecnologie e processi con l’obiettivo di rilevare e prevenire le truffe con velocità e precisione, ma anche per aumentare la consapevolezza e l’educazione sul tema”.