Kantar ha presentato il suo nuovo posizionamento incentrato sul brand, che sta già portando degli ottimi risultati all’azienda; i forti investimenti sulle persone; e il trasferimento presso la nuova sede in viale Monza 338 a Milano.
“Kantar ha un ‘purpose’, ha esordito Gonzalo Fuentes, CEO Insights EMEA di Kantar, “Noi miriamo a ‘to inspire growth’: crescita dei brand e delle vendite delle aziende clienti, attraverso un lavoro di consumer knowledge che rappresenta la nostra ambizione ultima: supportare i decision maker nel prendere le loro decisioni con dati e insight rilevanti”.
Questa la sintesi del messaggio principale veicolato nella conferenza stampa in cui è stato presentato il nuovo positioning dell’azienda e i risultati del 2021. Dopo l’acquisizione da parte di Bain Capital, che nel 2019 ha rilevato il 60% delle azioni e lasciato a WPP il restante 40% come investimento puramente finanziario, Kantar ha presentato la sua strategia basata su tre pillar: #data&platform, il punto di partenza, #advisory, la modalità in cui utilizza i dati attraverso l’ampia expertise delle persone che ci lavorano, e #tecnologia avanzata, il mezzo utilizzato per essere all’avanguardia e permettere ai clienti di avere risposte più velocemente ed in modo completo. Chiaro il messaggio di Kantar che si sta muovendo verso una dimensione più advisory che punta a fornire alle aziende un supporto che va al di là del market research, affrontando le nuove sfide del mercato con un’energia e approcci inediti.
“Abbiamo deciso di considerare il 2020 come un anno in cui sperimentare e trovare le direzioni per crescere nelle nostre aree di valore”, ha spiegato Federico Capeci, Managing Director di Kantar. “La nuova proprietà ha deciso di investire nella nostra visione del mercato e nei nostri piani di sviluppo, fornendoci strumenti per diventare quella che chiamiamo una BrandTech Company, un’azienda che fa leva sui dati e sulla tecnologia per fornire insights e advisory in grado di generare crescita per i propri clienti”.
Kantar, infatti, ha intrapreso proprio durante il 2020 una profonda trasformazione che ha permesso all’azienda di esser ancora più efficace sul mercato, offrendo ai clienti un alto valore aggiunto, che parte dai dati e che si manifesta con piani di consulenza che permettono agli insights guadagnati sul consumatore di convertirsi in reali e precise opportunità di crescita per i brand dei propri clienti.
“I risultati economici mostrano un balzo straordinario – ha sottolieanto Fuentes – con una crescita complessiva a due cifre, e dati finanziari che mostrano di aver già riassorbito totalmente nel primo semestre 2021 la ‘crisi covid’, con un +52% sulle piattaforme e oltre il +150% sul marketplace”.
“Parlando solo di Kantar Italia – ha precisato Capeci – gli effetti del Covid sono stati tangibili, con ricavi che sono scesi dai 32 milioni del 2019 ai 22 del 2020, mentre ora stanno velocemente tornando ai livelli pre-crisi. Questi dati si riferiscono solo alla divsione Insight, che conta 86 dipendenti, mentre per l’intero gruppo parliamo di circa 70 milioni di ricavi e di circa 350 persone impiegatei nelle varie sedi”.
In questa trasformazione sono centrali appunto le persone di Kantar, e il nuovo HRBP Valentina Gallo sta mettendo in piedi numerose attività locali che, assieme alle iniziative promosse a livello globale da Kantar, vanno e andranno sempre più a facilitare il bilanciamento vita-lavoro, l’inclusione e il benessere dei dipendenti. Queste attività si possono ricondurre a tre macro ambiti: l’employee experience, come ad esempio l’Employee Assistance Programme per fornire un supporto psicologico e pratico nei diversi ambiti del work-life balance (cura anziani, bambini, legale, ecc), un giorno extra di ferie in occasione del World Mental Day dello scorso 10 ottobre; il talent management (formazione); e compensation e reward come ad esempio gli incentivi e un sistema di welfare rivolto a tutti i dipendenti.
Infine sono stati presentati da Daniela Cesareo, CFO Kantar, i nuovi uffici in viale Monza 338, appena ristrutturati e aperti da poco più di un mese ai dipendenti: un luogo in linea con le strategie di collaborazione tra i colleghi che ha l’obiettivo di facilitare l’interazione tra gli stessi, svolgere al meglio le attività lavorative ed attrarre nuovi talenti. Il concept che sta dietro i nuovi uffici è in linea con alcuni dei valori Kantar: collaborazione proattiva con i colleghi, capacità di cogliere ogni opportunità per imparare, migliorare e ispirare gli altri e supporto nel migliorare l’esperienza dei colleghi per la loro crescita.
I nuovi spazi sono infatti un luogo di lavoro moderno che favorisce lo svolgimento delle attività tipiche del business (collaborazione, lavori di gruppo, conference call, remote working, ecc.) grazie alla disponibilità di diverse tipologie di spazi da utilizzare a seconda dell’attività da svolgere come ad esempio spazi lavorativi dinamici (i.e., open space e brainstorming corner) per permettere lo scambio di opinioni e conoscenze. Sono organizzati secondo la logica dell’open space accessibile a tutti attraverso un sistema di prenotazione. L’organizzazione è moderna, flessibile e a basso impatto ambientale e prevede una presenza contemporanea non superiore al 60% delle risorse, con un ampio ricorso all’agile working.
“Nei due anni di lockdown e restrizioni per il Covid – ha concluso Capeci . non abbiamo mai smesso di portare a termine le nostre ricerche, grazie all’implementazione rapida del lavoro a distanza. Ma non solo, la filosofia del lavoro agile permea oramai l’intera azienda: dall’incremento della ricerche CAWI – passate dal 30% di qualche anno fa all’attuale 90% – alla possibilità offerta ai cliente di attivare sul marketplace un ricerca originale e ottenerne i risultati nel giro di poche ore“.