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JP Morgan apre una filiale nel metaverso e presenta il Report ‘Opportunities in the Metaverse’, dove illustra luci e ombre di un affare valutato un biliardo di dollari

Secondo JP Morgan il Metaverso rappresenta un mercato da un biliardo di dollari che, nei prossimi anni, si svilupperà praticamente in ogni settore di attività. Ecco perché anche questa banca, una tra le Big Four statunitensi, ha scelto di cogliere questa opportunità aprendo una propria sede a Decentraland, all’interno di un centro commerciale virtuale.

Decentraland è un mondo basato sulla blockchain di Ethereum, in cui l’utente può creare il suo Avatar e farlo interagire all’interno del mondo di Decentraland, in cui si possono acquistare terreni utilizzando la blockchain che ne dimostra indiscutibilmente la proprietà. Su ogni lotto di terreno posseduto si è liberi di costruire ciò che si vuole, da case, ville, centri commerciali, stadi, traendo profitto dalle attività che in esse si svolgono.

È questa la convinzione di JP Morgan che, dalla propria rete di pagamenti utilizzante la blockchain – la Onyx Lounge – ha sviluppato le esperienze necessarie per il suo nuovo rapporto ‘Opportunities in the Metaverse. In questo documento, JP Morgan descrive nei dettagli qual è il potenziale che le aziende possono trovare nel metaverso.

A partire dalla propria esperienza diretta: come accennato in precedenza, la banca americana ha realizzato uno spazio virtuale, brandizzato, all’interno centro commerciale Metajuku di Decentraland. L’architettura è bizzarra, in puro stile metaverso, a partire dalla tigre vagante che accoglie i clienti all’ingresso e dal ritratto digitale di Jamie Dimon, CEO di JP Morgan. Ma salendo le scale, si incontra un dirigente (o meglio il suo avatar) che illustra la cryptovaluta della banca, le sue funzioni e le sue potenzialità.

JP Morgan, nel suo Report, mostra pochi dubbi sul fatto il metaverso diverrà sempre più presente nella vita degli utenti, bancari e non: sono già tanti i creator che stanno utilizzando le opportunità presentate dal Web 3 per monetizzare la propria attività. Questa economia decentralizzata, ha spiegato JP Morgan nel suo rapporto, unita alle possibilità di interoperabilità, potrebbe sbloccare immense opportunità economiche, per cui i beni e i servizi digitali non sarebbero più vincolati a una singola piattaforma o brand di gaming.

“La differenza tra il Metaverso e ad esempio Second Life o Roblox“, afferma il Report, “risiede nella struttura decentralizzata dal primo rispetto alla formula proprietaria dei secondi: il governo del mondo virtuale è basato su una community di gestori, tipicamente attraverso una o più DAO (Digital Autonomous Organization)“.

Nonostante questi numerosi aspetti positivi, il Report di JP Morgan è comunque alquanto realista e prudente, e pone l’accento non solo sulle luci, ma anche sulle ombre del Metaverso. In una sezione del suo rapporto intitolata ‘Navigating hype vs. reality’ ha scritto: “nonostante la grande eccitazione in merito alle possibilità del Metaverso, per consentire il suo pieno potenziale di coinvolgimento, costruzione di comunità, espressione personale e commercio, le aree chiave devono essere ulteriormente sviluppate e maturate”.

Nonostante ciò sembrano prevalere le opportunità derivanti da questa realtà virtuale. Nal dubbio, JP Morgan si è portata avanti con il lavoro…