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Intersezione tra creatività umana e dati forniti dell’AI generativa: ecco la mostra ‘ADC101+1 Expo’, che animerà la Creative Week di NY il prossimo maggio

Per celebrare i primi 102 anni dell’Art Directors Club, The One Club for Creativity invita la comunità creativa globale a esplorare il futuro con il lancio di ‘ADC101+1 Expo’, un’accattivante esperienza multipiattaforma che presenta il lavoro di 101 designer e creativi di tutto il mondo in collaborazione con strumenti di IA.

L’iniziativa artistica collettiva, creata da Pereira O’Dell e sviluppata da lili Studios, funge sia da galleria interattiva di opere sia da opportunità globale di dialogo e dibattito sulle opportunità e le problematiche legate all’IA e all’industria creativa. Il progetto sarà supportato da una serie di panel virtuali e personali in cui i migliori creativi discuteranno di tutti gli aspetti dell’argomento.

PJ Pereira, Fondatore e Presidente Creativo di Pereira O’Dell, ha dichiarato che il brief era semplice: i designer e i creativib dovevano proporre una ‘richiesta’ all’AI per generare qualcosa e dopo aggiungere un ulteriore passo, un’interferenza personale e unica. Poi avrebbero condiviso la loro esperienza, buona o cattiva che fosse.

“Questo progetto non riguarda le potenzialità artistiche dell’intelligenza artificiale. È un esperimento sulla collaborazione creativa tra esseri umani e IA“, ha affermato in una nota. “L’IA è un nuovo genere di applicazione informatica che potrà portare a strumenti molto diversi, come output, per i creativi di tutti i tipi. Non c’è modo migliore di dare un’occhiata a quel futuro, con tutte le sue potenzialità e le sue sfide, che giocarci adesso“.

Centouno creativi, designer, registi e tecnologi creativi di tutto il mondo, identificati dal CdA internazionale di The One Club e da Pereira O’Dell, rappresentano il ‘101’ del nome del progetto, mentre l’AI generatore di immagini funge da ‘+1’.

Il funzionamento di questo ‘gioco’ è molto trasparente: ai designer partecipanti è stato chiesto di proporre un’idea, di inserirla in un generatore di immagini AI come Midjourney, DALL-E 2 o Stable Diffusion, quindi di prendere l’immagine risultante e di farla evolvere come meglio credono, di poco o di molto, a mano o con strumenti digitali.

L’opera d’arte finale viene presentata all’ADC101+1 Expo come un’esperienza digitale interattiva e coinvolgente, visualizzabile su computer, dispositivi mobili e cuffie VR, completa di informazioni di base sulla richiesta di ciascun designer, sul suo processo creativo e sul suo punto di vista personale sull’utilizzo degli strumenti di IA. Il lavoro e il background di ciascun designer sono ospitati in un proprio ‘cubo’, in omaggio al premio ADC Cube, interamente generato dall’IA.

Brevi video mostrano i designer che parlano della loro ispirazione, di come la collaborazione con l’IA differisca dal modo in cui creano normalmente e di quale sia il momento in cui sentono che l’opera d’arte è diventata loro. Gli estratti dei video saranno raccolti in un cortometraggio che verrà proiettato in occasione di un panel event dell’ADC101+1 Expo durante la Creative Week del maggio prossimo, a New York.

La mostra virtuale è stata sviluppata da lili Studios, il cui portfolio include lavori per Lady Gaga, Cirque du Soleil, Billie Eilish, Apple Music, Amazon e tanti altri.

“Volevamo esplorare l’architettura all’intersezione tra dati e interazione umana, in un mondo senza limiti fisici e con infinite opportunità”, ha aggiunto Maik Käehler, cofondatore e direttore creativo di lili Studios. “Il design è completamente guidato dai dati, ma crea comunque una visione architettonica coerente, matematicamente razionale ma instabile – grazie all’intervento umano – allo stesso tempo. Questo è stato l’aspetto più interessante per noi”.

“L’ADC è stata un’organizzazione creativa leader per oltre un secolo, rimanendo all’avanguardia delle tendenze e delle problematiche creative”, ha concluso Kevin Swanepoel, CEO di The One Club for Creativity. “Con l’ADC101+1 Expo, continuiamo a svolgere questo ruolo per coinvolgere la comunità creativa globale sul tema dell’IA e fungere da forum per la discussione sui suoi usi e sull’impatto del settore, sia positivo che negativo”.