Arrivano le App! Attenzione, non quelle per il tracciamento, di cui si continua a discutere e che sono ancora in alto mare, fatta salva l’assegnazione a un paio di startup dell’incarico, decisa dagli esperti nominati dal Ministro per l’Innovazione.
Stiamo parlando di quella dei supermercati, che dopo oltre un mese di crisi sofferta dalle varie forme offerte di Home Shopping, propongono come soluzione, di fronte alle lunghissime file in paziente attesa davanti all’ingresso, una nuova App digitale per ‘saltare la coda’. Si tratta per ora di Esselunga e Coop, che presentano ciascuna la propria versione.
Esselunga, di cui chi scrive è fedele cliente da tempo immemorabile, nonostante abbia più volte ripetuto di stare intervenendo sulle limitazioni del proprio eCommerce, andato in profonda crisi da subito (per lo meno a Milano), e nonostante le limitazioni sul numero di prenotazioni riservabili, non è ancora riuscita né a riportate le cose alla normalità né ad aumentare il numero dei locker per il servizio CliccaeVai. Da ieri, però, si può fare ricorso alla app UFIRST per gestire le code digitalmente, un sistema condiviso con una pluralità di soggetti, dal Comune di Milano a Unicredit, da Trenitalia all’Humanitas, da BNL ad A2A.
Alla pagina di Esselunga si può decidere presso quale punto vendita ‘fare la fila’ – attualmente dei 10 punti vendita elencati solo 6 sono disponibili (dopo il debutto giovedì di Lorenteggio), gli altri apriranno le code virtuali tra il 17 e il 19 aprile – e attendere che il sistema ti avvisi quando è il momento di recarsi presso il supermercato perché si sta avvicinando il proprio turno per entrare. In questo modo l’attesa si riduce a pochi minuti.
Il sistema scelto da Coop per i cinque punti vendita dove si sta testando il servizio, battezzato Cod@casa, invece consente di prenotare una fascia oraria di 30 minuti, presentarsi al punto vendita ed entrare mostrando la app o la stampata dello scontrino alla sicurezza che gestisce la coda.
Per entrambe le soluzioni, il punto critico è rappresentato dall’atteggiamento delle persone in coda, che si vedono ‘sorpassate’ da chi legittimamente può vantare il servizio a cui ha fatto ricorso. Esselunga al riguardo non ha ancora comunicato nulla, mentre Coop ha fatto sapere che, visto il gradimento, sta studiando di estendere ulteriormente il servizio.
Aggiornamento: venerdì è arrivato un comunicato da Ufirst ed Esselunga dedicato alla app proposta: “Fin dall’inizio dell’emergenza l’attivazione di protocolli e strumenti per la sicurezza di clienti e dipendenti è stata una nostra priorità”, scrive il Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga, Roberto Selva. “La scelta di digitalizzare gli accessi per tutelare la salute delle persone attraverso il rispetto delle distanze di sicurezza, va in questa direzione. L’utilizzo della app, al momento in fase di test, nasce inoltre dalla volontà di migliorare l’esperienza di acquisto dei nostri clienti”.
Nal pomeriggio di venerdì alle ore 18.30 (i punti vendita chiudono alle 20) sulla app non era possibile prenotarsi per tre negozi, poiché “non possiamo garantire l’ingresso entro l’ora di chiusura”. Nel pomeriggio di sabato, alle ore 16, questa impossibilità di prenotarsi appariva per tutti negozi con Ufirst attiva. C’è ancora molto da lavorare, quanto meno.