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Il retail fisico rimbalza del 9,7% nel 2021: i ricavi dei negozi di tutto il mondo superano i 26 biliardi di dollari. Ma cresce anche l’eCommerce

Nel maggio 2021, un’analisi di eMarketer aveva previsto che le vendite al dettaglio totali in tutto il mondo per quell’anno sarebbero aumentate del 6%, a poco più di 25 biliardi di dollari: una ripresa significativa dai minimi registrati nel 2020, l’anno in cui la pandemia aveva colto impreparate le aziende.

Invece, a consuntivo, il mondo del retail fisico ha prodotto un tasso di crescita del 9,7%, che ha spinto i ricavi fino a 26,031 biliardi, superando di gran lunga le aspettative delle ricerche effettuate in precedenza. .

In particolare le vendite in negozio sono rimbalzate dell’8,2% lo scorso anno, superando i 21 biliardi di dollari, più di quanto speso nel 2019. La domanda espressa da parte degli acquirenti fisici ha accelerato la ripresa di due anni interi. Sorprendentemente, questo rapido ritorno ai negozi non ha impedito agli acquirenti di soddisfare anche le aspettative, espresse dalle previsioni, circa una crescita dell’eCommerce. I portafogli sono stati sicuramente aperti nel corso dell’anno.

Adesso le previsioni per l’anno in corso parlano ancora di ripresa, sebbene quantitativamente inferiore allanno scorso. Le analisi prevedono in realtà una crescita più duratura, con i negozi fisici che – si stima – mostreranno tassi di incremento compresi tra il 2,6% e il 3,4% l’anno, fino al 2025. Il retail ‘brick & mortar’ vedrà infatti maggiori ricavi anche quest’anno, con una crescita maggiore addirittura dell’eCommerce (702,17 miliardi di dollari contro 603,68 miliardi), nonostante il suo tasso di crescita più lento (ma la base si partenza del calcolo è molto superiore).

Il grafico della vendita al dettaglio in tutto il mondo ricorda un andamento tipo montagne russe: l’andamento dei ricavi e delle vendite è diventato negativo nel 2020 quasi ovunque. Poi i grafici sono rimbalzati, raggiungendo vette che non si vedevano da anni quasi ovunque nel 2021; e torneranno a livelli di crescita precedentemente considerati ‘normali’ quasi dappertutto nel 2022.