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Il Report di Marzo 2020 dell’ONIM, l’Osservatorio sull’Influencer Marketing. Il lockdown si fa sentire

È stato pubblicato oggi il report di ONIM, l’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, relativo al mese di Marzo 2020, sviluppato in collaborazione con Talkawalker, tool dedicato all’analisi delle conversazioni online e delle social performance di profili di brand o di influencer.

“Quanti sono e come evolvono le collaborazioni e i post nati dalle partnership tra influencer e brand? Insight rilevante perché capace di darci un’istantanea sull’utilizzo e l’attivazione di campagne di influencer marketing in Italia” scrive in una nota di accompagnamento il Founder di ONIM, Matteo Pogliani. “Da oggi, grazie alla collaborazione del nostro partner Talkawalker, ogni mese rilasceremo questo report capace di presentarci i dati riguardo i post Instagram contrassegnati dagli hashtag compliant. Volume, interazioni, topic d i post sponsored più performanti per comprendere sempre meglio le dinamiche legate ai contenuti sponsorizzati”.

Il primo risultato è parzialmente intuitivo: l’attività sponsored degli Influencer è calata durante la crisi, ma è comunque rimasta ‘viva’ con diverse campagne rilevanti, sia per impatto sia per brand coinvolti. Il monitoraggio e l’utilizzo degli hashtag sponsored permette di avere maggiori dati sulle attività di influencer marketing durante questo particolare momento. Assistiamo dopo la prima settimana di Marzo, in concomitanza con le prime strette sulla mobilità personale, ad un forte calo delle collaborazioni, calo che si è mantenuto per le settimane centrali di Marzo.

Le comunicazioni del perdurare del lockdown, la maggiore abitudine alla situazione e alcune iniziative di brand hanno portato a una risalita nell’ultimo periodo del mese. L’alto numero di sponsored post registrati, oltre 16 mila, è eloquente dimostrazione di quanto siano diffuse le collaborazioni brand-influencer, coinvolgendo anche realtà e creator di dimensioni ridotte.
Tra le campagne di maggior successo quelle di Ludovica Pagani, per Bulck Powders, con 278,6 K di MiPiace su Instagram, e quella di Chiara Ferragni per Disney+ Italia, con 256,9 MiPiace, sempre su Instagram.

Molti dei band e degli Influencer che hanno continuato le collaborazioni le hanno adattate al contesto e al nuovo scenario, declinandole o connettendole al tema del restare a casa. La forte presenza di #IoRestoACasa va letta in questo senso.
Tra le campagne più ‘diffuse’ troviamo Vodafone con #VodafoneHappyBlack, lanciata nella parte finale del mese (663 post). Comprensibile visto che la rete, rispetto ad altre tipologie di prodotti o servizi, ha assunto un ruolo ancora più rilevante in questo isolamento forzato.
Presente anche la catena Naima con #NaimaLovers (344) e #NaimaLoggers (343 post), anche se la quasi totalità dei post è uscita durante la prima settimana del mese per poi andare a cessare, vista l’escalation della crisi e soprattutto la chiusura dei punti vendita a brand.

L’andamento della crisi legata al Coronavirus e la successiva quarantena hanno influito in modo rilevante sull’attività sponsored degli Influencer. Il netto calo registrato dopo la prima settimana di Marzo ne è eloquente dimostrazione.
La diminuzione delle pubblicazioni sponsored non ha però influito sulle interazioni prodotte da tale tipologia di post. Queste sono andate anzi a crescere nel periodo del lockdown. Alcuni dei post sponsored con il maggior engagement sono stati pubblicati durante il periodo a casa.
Interessante la presenza tra gli hashtag connessi a quelli compliant di #IoRestoACasa, l’hashtag utilizzato come simbolo per la comunicazione di questa quarantena forzata. Un hashtag spesso connesso a temi valoriali, ma che in questo caso è messo in relazione con finalità di business.