L’attività sponsored degli Influencer ha continuato la sua crescita, sia in termini di post realizzati che, soprattutto, di interazioni generate. Questo in estrema sintesi è il Report relativo al mese di Luglio dell’ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing) pubblicato questa settimana.
Sono oltre 23 milioni i post realizzati a Luglio in campagne di Influencer marketing, in crescita del 8,1% rispetto al mese precedente. Il linea anche l’aumento delle interazioni prodotte (+9%), per un totale di oltre 17 milioni. Un crescita di oltre 9 milioni rispetto a Marzo, netta dimostrazione del miglioramento delle percezione da parte degli utenti sui post sponsored realizzati dai creator; #adv, #advertising e #ad restano gli hashtag compliant più utilizzati
Tutti i dati usati nelle analisi mensili, provengono dalla suite di Talkwalker, tool dedicato all’analisi delle conversazioni online e delle social performance di profili di brand o di influencer. L’analisi è realizzata mediante una mappatura su Instagram delle keyword di interesse, inerenti agli hashtag da utilizzare nelle collaborazioni tra brand e infuencer (come da Digital Chart dello IAP).
“Quanti sono e come evolvono le collaborazioni e i post nati dalle partnership tra influencer e brand?”, scrive in una nota a corredo Matteo Pogliani, Founder ONIM. “Insight rilevante perché capace di darci un’istantanea sull’utilizzo e l’attivazione di campagne di influencer marketing in Italia”.
Guardando a Instagram, infatti, i topic e l’estetica delle immagini realizzate trasmettono un
totale ritorno alla normalità, al ‘pre-lockdown’. La stagione estiva condiziona nettamente gli scenari delle immagini: la predominanza dei contenuti è infatti realizzata all’aperto. Non mancano hashtag e keyword strettamente connessi alla vendita, come codice e link ad esempio. Continua anche la presenza della campagna #naimaloggers, realizzata dalle ambassador del brand Naima. Le immagini sono ancora il contenuto più utilizzato.
Lo scenario, almeno in Instagram, racconta dunque una realtà che ha totalmente superato (forse dimenticato) il lockdown, riproponendo una quotidianità e contenuti strettamente in linea con i canoni e l’estetica del canale.
Le collaborazioni sono ancora aumentate (8,1%), ma a salire in modo netto sono le interazioni, segno di un maggiore impatto dei contenuti dei creator e di un crescente apprezzamento degli utenti.
Tra i top creator emergono talent della Generazione Z come Maino, Losito e Sespo, dominanti a livello di performance in TikTok, ma ormai riferimento anche su Instagram. Un passaggio di consegna importante, dimostrazione di un approccio cross channel sempre più strutturato.
L’estetica dei post torna a essere più costruita, in stile campagna. Un cambio che però non pare avere impatto negativo sulle interazioni medie.