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Il 5G sarà le generazione mobile implementata più in fretta di sempre: a fine 2021 la stime parlano di 660 milioni di abbonamenti attivi globalmente

Il nuovo studio di Ericsson rivela che il traffico dati su reti mobili è aumentato di circa 300 volte negli ultimi 10 anni. I risultati, basati su dati di rete attuali e storici, sono inclusi nell’edizione speciale per il decennale dell’Ericsson Mobility Report. Il rapporto rivolge lo sguardo alle tendenze e agli eventi chiave che hanno plasmato l’ultimo decennio dell’industria, oltre a rivelare le previsioni per il 2027.

La premessa che il 5G diventerà la generazione mobile implementata più velocemente di sempre è rafforzata dalla previsione, aggiornata, che ci saranno quasi 660 milioni di abbonamenti 5G entro la fine di quest’anno. L’aumento è dovuto a una domanda più forte del previsto in Cina e nel Nord America, dovuta in parte alla diminuzione dei prezzi dei dispositivi 5G. Nel terzo trimestre 2021, c’è stato anche un aumento netto di 98 milioni di abbonamenti 5G a livello globale, rispetto ai 48 milioni di nuovi abbonamenti 4G. Alla fine del 2021, si stima che le reti 5G forniranno copertura a più di due miliardi di persone.

Secondo le ultime previsioni, il 5G è sulla buona strada per diventare la tecnologia mobile dominante entro il 2027. Entro quella data, il 5G dovrebbe rappresentare circa il 50% di tutti gli abbonamenti mobili in tutto il mondo, coprendo il 75% della popolazione mondiale e trasportando il 62% del traffico globale generato dagli smartphone.

“La comunicazione mobile ha avuto un impatto incredibile sulla società e sul business negli ultimi dieci anni”, commenta in una nota Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Networks, Ericsson. “Quando guardiamo al 2027, le reti mobili saranno più che mai parte integrante del nostro modo di interagire, vivere e lavorare. Il nostro ultimo Ericsson Mobility Report mostra che il ritmo del cambiamento sta accelerando e la tecnologia gioca un ruolo cruciale“. Dal 2011, la diffusione delle reti 4G LTE è stata fondamentale per connettere 5,5 miliardi di smartphone in tutto il mondo, contribuendo alla disponibilità sul mercato di oltre 20.000 diversi modelli di dispositivi 4G.

Il report di Ericsson evidenzia un ciclo di vita tecnologico molto più rapido dei dispositivi 5G, con i terminali di quinta generazione che oggi rappresentano il 23% dei volumi globali, rispetto all’8% dei terminali 4G nello stesso arco temporale. Questo sta contribuendo ad alimentare una crescita esponenziale del traffico dati da mobile. Nel terzo trimestre 2021, il traffico dati della rete mobile è aumentato del 42% anno su anno, arrivando a circa 78EB (exabyte), compreso il traffico generato dai servizi Fixed Wireless Access (FWA). Nel solo terzo trimestre, è stato generato più traffico dati mobile di tutto il traffico mobile mai generato fino alla fine del 2016.

Le nuove previsioni rivelano che il traffico dati totale da mobile raggiungerà probabilmente 370EB entro la fine del 2027. Il report di Ericsson rivela anche che la natura delle connessioni mobili sta cambiando rapidamente, contribuendo al continuo aumento del traffico dati da mobile. L’IoT Broadband ha ora superato il 2G/3G come la tecnologia che collega la maggior parte delle applicazioni IoT. Si prevede che questa rappresenterà il 47% di tutte le connessioni IoT cellulari entro la fine del 2021, rispetto al 37% del 2G/3G e al 16% delle tecnologie Massive IoT (NB-IoT e Cat-M).

Le nuove previsioni confermano la rapida crescita delle implementazioni di tipo ‘massive IoT’, che abbracciano casi d’uso come i wearable per la eHealth, il tracciamento della logistica, il monitoraggio ambientale, i contatori intelligenti e i dispositivi intelligenti per lo smart manufacturing. Si prevede che le implementazioni di tipo ‘massive IoT’ rappresenteranno il 51% di tutte le connessioni IoT cellulari entro il 2027. Nello stesso periodo analizzato, infine, le connessioni FWA dovrebbero crescere di quasi tre volte: da 88 milioni alla fine del 2021, a circa 230 milioni nel 2027. Quasi la metà di queste connessioni si baseranno su reti 5G.