IAB Italia diventa una piattaforma di job board. Basta entrare nella sezione ‘posizioni aperte’ del sito dell’associazione per consultare i profili ricercati e il nome delle aziende che ne fanno richiesta.
In sole due settimane dall’avvio dell’iniziativa sono già state raccolte oltre 20 offerte di lavoro: dal junior digital sales allo sviluppatore front end, fino a figure come il digital lending manager, il publisher development director o il digital marketing strategy manager. L’iniziativa fa leva sull’importante network dell’associazione sviluppato in oltre vent’anni di storia e più di 200 aziende di diverse dimensioni e aree di business come soci – tra editori, agenzie, tech provider e brand – facilitando così l’incontro tra domanda e offerta in un mercato come quello digitale che richiede competenze specialistiche verticali molto diversificate.
“Il digitale ha rivoluzionato il processo di ricerca lavoro, che per decenni era rimasto confinato all’ambito offline. Grazie al web siamo tutti più interconnessi e anche l’incontro tra domanda e offerta di lavoro è diventato più immediato”, dichiara nella nota Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. “Ciononostante, non sempre è facile intercettare i giusti talenti specialmente in ambiti come il nostro dove determinate specializzazioni sono obbligatorie. Offrirci come piattaforma digitale per le aziende ci è sembrata un’evoluzione naturale del nostro ruolo come associazione: da sempre in prima linea per educare a una cultura del digitale a tutto tondo, che sviluppa l’economia attraverso una digitalizzazione che parte proprio dalle competenze e da un loro continuo aggiornamento. Un aspetto questo che caratterizza da sempre la nostra offerta formativa nonché il fulcro della nostra Certificazione Digital Marketing Skills”.
Alla forte domanda di figure specializzate, a cui IAB vuole rispondere con la Job Board, da sempre si affianca anche l’esigenza di certificare le competenze e per questo continua con successo il progetto DMS – la Certificazione Digital Marketing Skills di IAB – con cui l’associazione si pone come ente certificatore super partes. Nei mesi scorsi diverse realtà hanno iniziato il processo e alcune agenzie lo hanno già completato ottenendo la certificazione.
All’interno della Milano Digital Week (di cui IAB è uno degli organizzatori) è stato organizzato, per il 18 marzo alle 16.15, un workshop per presentare il progetto e raccontare al mercato l’esperienza di alcune realtà certificate.
“Quello della comunicazione digitale è un contesto in continua evoluzione e ai professionisti viene chiesto un continuo aggiornamento per poter rispondere adeguatamente alle esigenze del mercato. Per questo IAB Italia ha avviato il progetto di Certificazione DMS che rappresenta un unicum sul mercato italiano e che si propone di validare, secondo uno standard univoco e super partes, le competenze di realtà grandi e piccole, generaliste e specializzate per facilitare l’incontro di domanda e offerta. L’iniziativa è frutto di una riflessione più ampia sul tema delle professioni del digitale che vanno spiegate al meglio, dimostrando come esse siano fondamentali a supportare il perseguimento degli obiettivi aziendali”, prosegue Noseda.
La crescita del digitale ha effetti positivi anche sull’occupazione. Negli anni IAB Italia ha assistito a un incremento importante delle persone impiegate a tempo pieno in ambiti come il digital marketing e la comunicazione interattiva, la tecnologia che permette di erogare servizi online, ma anche l’eCommerce, l’online advertising e lo sviluppo di app. Il valore dell’industria digitale porta con sé rinnovamento e trasformazione in tantissimi altri settori adiacenti, stimolando la produttività anche in aziende non necessariamente votate all’innovazione. E proprio il periodo che stiamo affrontando ha messo con più forza al centro l’importanza strategica della digitalizzazione e dimostrato che questa può e deve essere guidata da professionisti di valore.