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I dipendenti di Amazon devono tornare in ufficio a tempo pieno. Lo ha deciso il Ceo Andy Jassy, nel nome di una ‘maggiore collaborazione’

Andy Jassy, Ceo Amazon
Andy Jassy, Ceo Amazon
di Monica Gianotti

“Hey team. I wanted to send a note on a couple changes we’re making to further strengthen our culture and teams”. Inizia così il messaggio con il quale il Ceo di Amazon Andy Jassy ha comunicato al personale il ritorno in ufficio cinque giorni su sette a partire dal 2 gennaio 2025. Secondo le previsioni, la nuova struttura lavorativa interesserà 1,5 milioni di dipendenti Amazon sparsi in tutto il mondo.

Negli ultimi anni Amazon ha adottato un modello di lavoro ibrido, imponendo il lavoro in ufficio per tre giorni alla settimana a partire dal maggio 2023. Ma, in una nota inviata al personale lunedì, Andy Jassy ha scritto: “Abbiamo deciso che torneremo a essere in ufficio come eravamo prima dell’inizio del Covid. (…) Se non altro, gli ultimi 15 mesi in cui siamo tornati in ufficio almeno tre giorni alla settimana hanno rafforzato la nostra convinzione sui benefici”.

Lo stop al lavoro da remoto consentirà ai lavoratori di migliorare le loro prestazioni, incentivandoli a “inventare, collaborare e rimanere connessi tra loro”, ha aggiunto Jassy.

Nella stessa nota Jassy ha inoltre affermato che Amazon intende aumentare il rapporto tra collaboratori individuali e manager in tutta l’azienda di almeno il 15% entro la fine del primo trimestre del 2025. Non ha detto esplicitamente che ciò richiederà licenziamenti, ma ha affermato: “Lo faremo in modo ponderato”, aggiungendo: “Avere meno manager eliminerà gli strati e appiattirà le organizzazioni più di quanto non lo siano oggi”.

Ha tutta l’aria di una storia che non finisce qui…