Sfruttare la forza comunicativa del DOOH, ma conservando i punti di forza tradizionali del media è l’approccio strategico del Gruppo Ipas, player italiano dell’OOH, che si differenzia rispetto ai competitor puntando sui formati ‘medi’ e ‘grandi’. Puntare su questi asset permette di combinare il potere impattante dei ‘big size’ al dinamismo del digital che offre un approccio di comunicazione più versatile, interattivo, con un engagement più alto e capace di amplificare il messaggio, grazie anche al maggior impatto visivo delle immagini su display.
“I progetti digitali, che contemplano il ‘live streaming’, sono a tutti gli effetti delle nuove forme di comunicazione, molto impattanti ed efficaci in termini di visibilità, capaci di portare il consumatore sempre più a contatto con il brand vivendo sensazioni uniche, molto più gratificanti. Stiamo adattando tutti gli asset, grazie anche all’impegno del nostro team digital e la collaborazione del nostro partner fabbricadigitale”, commenta nella nota Stefania Di Giacomo, Direttore Commerciale Italia del Gruppo Ipas.
Una profonda trasformazione, che oltre alla digitalizzazione degli impianti pubblicitari riguarda i processi, i sistemi aziendali, e le metriche di misurazione. Infatti, dal 23 maggio Gruppo Ipas annunciava ufficialmente il suo ingresso nella piattaforma di programmatic DOOH, con soluzioni più efficaci e soprattutto semplificate, nell’ambito del Programmatic Advertising, attraverso l’ausilio e l’aiuto di un partner internazionale, DSP PLADWAY, un software che permettere ai clienti e ai centri media di pianificare le campagne DOOH sulla base di audience certificate da AudiOutdoor. L’utilizzo del DOOH in programmatic permette di cucire ad hoc le strategie di programmatic out of home, a seconda delle esigenze del cliente.