GROUPM ha annunciato oggi il lancio del primo strumento operativo di ‘data ethics’, una novità assoluta per la industry: Data Ethics Compass (Bussola per l’Etica dei Dati, ndt). Disponibile dal 2 febbraio come web app globale, utilizza un sistema proprietario di logica per ‘democratizzare’ la pubblicità etica, permettendo agli inserzionisti di valutare rapidamente il livello di rischio connesso alle singole inserzioni.
GroupM si è alleato con Unilever, da lungo tempo attiva sul versante dell’uso dei media e dei dati, per sviluppare uno strumento adatto alla mission e alle vision dell’azienda.
“Il nostro Data Ethics Compass fornisce ai clienti un approccio pragmatico ai rischi etici e al rispetto della privacy di chi si trova sull’altro lato dello schermo”, afferma in una nota Krystal Olivieri, Global SVP for Data Strategy and Partnerships di GroupM. “Questa nuova possibilità pratica dimostra anche la convinzione di GroupM nel fatto che avere la possibilità di servirsi di certi dati non si traduce automaticamente anche nella volontà di servirsene. Abbiamo degli obblighi, come industry, e dobbiamo raggiungere un appropriato equilibrio”.
Un beneficio-chiave della Data Ethics Compass è la rimozione della soggettività dei singoli giudizi sulla decisioni di carattere etico, a favore di un framework coordinato valido per tutti i team e tutti i tipi di dati. Un altro elemento fondamentale è che tutte le decisioni al riguardo sono esaminate con l’ottica del consumatore, quando si devono determinare i rischi etici di campagne data-driven.
“Il fiorire delle leggi a protezione della privacy in tutto il mondo rappresenta bene la diffusa domanda, da parte dei consumatori, che gli interessi individuali siano preponderanti nella considerazione generale quando di parla di uso dei dati”, aggiunge Nicola McCormick, General Counsel di GroupM. “Con l’etica che pesa tre volte di più della competenza, diventano sempre meno accettabili decisioni prese puramente sulla base dell’opt-in (o meno) di certo dato: il Data Ethics Compass ci permette di valutare in maniera più olistica l’utilizzo dei dati e l’impatto che possono avere sull’utente finale”.
Il Data Ethics Compass rappresenta solo l’ultima innovazione, in ordine cronologico, dell’impegno di GroupM nel rendere il lavoro in ambito advertising sempre più a misura d’uomo, basato su una tecnologia più responsabile e un utilizzo dei dati sempre più condiviso, anche attraverso analytics e misurazioni della performance migliori.
In questo lancio con Unilever, GroupM ha lavorato insieme alla sua agenzia media Mindshare per poter applicare tools e framework a tutte le attività di media activation del cliente. Nel corso dello sviluppo, Mindshare ha valutato e collaborato in numerose campagne e in diversi contesti di brand per far sì che Unilever potesse inserire l’inquadramento etico nella sua operatività quotidiana