La partnership consentirà agli advertiser e alle agenzie di raggiungere utenti qualificati in base ai comportamenti d’acquisto all’interno della piattaforma di Glovo.
L’accordo consentirà agli inserzionisti di avere accesso a dati premium e alle informazioni sugli acquirenti, consentendo ai clienti che utilizzano The Trade Desk di raggiungere con precisione gli utenti lungo l’intero processo d’acquisto. I dati saranno inizialmente disponibili in Italia, Spagna e Portogallo.
Per gli inserzionisti sarà più facile raggiungere il giusto pubblico online, compresi i canali in più rapida crescita come la connected TV, il gaming e il digital out of home (DOOH). Si tratta di un significativo passo in avanti rispetto alle soluzioni esistenti, attraverso le quali le campagne pubblicitarie vengono eseguite solo su inventory di proprietà dei retailer.
“I retail data stanno diventando un elemento vitale nella strategia di qualsiasi marketer – commenta nella nota Angela Bersini, General Manager Italia di The Trade Desk – e siamo lieti della nostra partnership con Glovo, poiché rappresenta per i brand un’incredibile opportunità per migliorare l’efficacia della loro spesa pubblicitaria, rivolgendosi in modo accurato agli acquirenti di alto valore, e al consumatore finale di beneficiare di una pubblicità mirata”.
Con l’adozione di nuove modalità di identificazione degli utenti nell’open internet, avere audience data identificativi dell’utente, senza fare leva su cookie di terze parti, è essenziale: i dati di prima parte di Glovo sono un’ottima risposta a questa esigenza.
“La collaborazione con The Trade Desk completa la nostra offerta di Glovo Ads aprendo ai brand nuove strade per estendere il loro raggio d’azione verso un pubblico di alto valore nell’open internet, sfruttando i nostri dati e garantendo risultati misurabili”, dichiara Rodrigo Alier, Executive Director Partners & Brands di Glovo. “Questo accordo strategico fornirà ai brand gli strumenti di cui hanno bisogno per connettersi e interagire con i consumatori su larga scala in modo da ottenere interazioni significative e migliorare il ritorno dell’investimento pubblicitario”.