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Evoluzione 5G, satelliti Leo, sostenibilità, Avod e sport in streaming: i trend del settore TMT da tenere d’occhio nel 2023 secondo Deloitte

Evoluzione del 5G, satelliti sempre più numerosi, crescita dello shopping via social, lotta per i diritti sportivi tra i big delle piattaforme di streaming: sono questi alcuni dei trend che caratterizzeranno lo scenario TMT secondo il report di Deloitte ‘TMT Predictions 2023’, lo studio periodico che presenta i principali trend che caratterizzeranno il mercato Tech, delle Telecomunicazioni e dei Media.

“Il settore TMT continua a muoversi e a cambiare velocemente e nel 2023 prevediamo l’ulteriore avanzamento e implementazione di tecnologie come il 5G, l’intelligenza artificiale o la realtà virtuale, che permetteranno ad aziende e consumatori di fare di più con meno”, afferma nella nota Francesca Tagliapietra, Partner e Technology, Media & Telecommunications Leader di Deloitte Italia. “I più recenti sviluppi della tecnologia, insieme alle nuove abitudini dei consumatori, continueranno a mettere alla prova le aziende che operano in questi ambiti”.

Il 5G è pronto a diventare realtà. Entro la fine del 2023 il numero di Mobile Network Operator (MNO) che investono in reti 5G ‘standalone’ (SA) raddoppierà rispetto al 2022, passando dagli attuali 100 operatori ad almeno 200. Gli sforzi di questi operatori aiuteranno finalmente a ‘liberare’ i benefici del 5G, rendendo possibili casi d’uso in grado di aumentare la produttività, l’efficienza operativa, l’ottimizzazione dei costi e delle opportunità di ricavi sia per gli stessi MNO sia per i loro clienti enterprise.

Cielo affollato per i satelliti a banda larga. Secondo l’ultima edizione delle TMT Predictions entro la fine del 2023 ci saranno più di 5 mila satelliti a banda larga nell’orbita terrestre bassa. Inoltre, se tutte le organizzazioni che stanno pianificando di creare una costellazione di satelliti LEO porterà a termine i propri piani, entro il 2030 potrebbero essere operativi tra i 7 e i 10 network, per un totale di 40-50 mila satelliti in grado di servire più di 10 milioni di utenti. In questo contesto, le aziende devono tenere presente i rischi legati al ‘traffico’ che si sta generando in orbita, puntando su la Space Situational Awareness (SSA) e sullo Space Traffic Management (STM).

Sport dal vivo, il prossimo terreno di battaglia per le piattaforme streaming. Attualmente i provider di servizi di streaming stanno acquistato diritti sportivi in tutto il mondo con l’obiettivo di attrarre, trattenere e monetizzare una audience sempre più volubile. A questo riguardo, Deloitte Global prevede che nel 2023 questi provider spenderanno miliardi di dollari in diritti per i principali sport nei più grandi mercati globali, un trend in crescita che mette in evidenza la crescente interdipendenza tra i provider di servizi streaming e le principali Leghe sportive.

Shopping online, l’ascesa del social commerce.  La spesa per beni e servizi sui social media (il cosiddetto social commerce) supererà a livello globale i 1.000 miliardi di dollari. Questo dato si basa su una crescita annua stimata del 25%, con l’attesa di più di 2 milioni di persone che faranno acquisti sulle piattaforme social nel corso del prossimo anno.

La realtà virtuale passerà da nicchia a mainstream? Nel 2023 il mercato della realtà virtuale potrebbe arrivare a generare 7 miliardi di dollari in ricavi a livello globale, con una crescita del 50% rispetto al valore del mercato nel 2022, pari a 4,7 miliardi di dollari. La stragrande maggioranza di questo mercato (90%) è guidato dai visori, di cui saranno venduti 14 milioni di esemplari nel 2023, per un prezzo unitario di 450 dollari. Il restante 10% riguarda il mercato del software per la VR, in particolare giochi ma anche applicazioni aziendali, per un valore complessivo che raggiungerà i 0,7 milardi di dollari.

L’impegno per il clima e le aziende Tech. Deloitte prevede che nel 2023 le aziende Tech saranno più attive nel raggiungimento degli obiettivi net-zero rispetto alle aziende degli altri settori. I CxO di questo settore, infatti, considerano quella della sostenibilità e del net zero una priorità più urgente, con il 13% di C-Level che ritiene più probabile, rispetto agli altri settori, di raggiungere questo obiettivo entro il 2030. Questo dato è sicuramente legato anche agli impatti che i cambiamenti climatici e gli eventi estremi che ne conseguono stanno avendo sull’operatività di questi business.

Investimenti in TMT in calo nel 2023. A causa della situazione macroeconomica, dei cambiamenti nel modo di fare business e di un mercato delle IPO debole, il trend dei disinvestimenti nel settore TMT aveva subito un’inversione di tendenza nel 2022, dopo aver raggiunto valori record nel 2021: nella prima metà del 2022, il valore totale degli accordi di disinvestimento era calato del 64% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend dei disinvestimenti, però, potrebbe ora a risalire ad un livello quasi record. Deloitte prevede infatti che nel 2023 il valore totale dei disinvestimenti nel TMT potrebbe crescere del 25%-50% anno su anno, in un range tra i 250 e i 300 miliardi di dollari.