Fatturati che raddoppiano e internazionalizzazione, DOOH e media curation che conquistano il palcoscenico nei piani dell’agenzia, mentre AdTech e AI complicano gli scenari in attesa di semplificazione operativa: l’anno che viene si profila complesso ma entusiasmante per CHATWIN. Per scoprirne di più intervistiamo il Ceo e Founder Enrico Quaroni.
In chiusura dell’anno, come è andato il 2024: cifre, percentuali, tutto quello che si può dire…
Il 2024 è stato un anno molto positivo per Chatwin. È triplicato il numero di clienti che hanno scelto di lavorare con noi sia a livello locale che internazionale, il team è cresciuto con l’inserimento di alcuni ‘top gun’ del mercato italiano ed il fatturato è raddoppiato: quest’anno stiamo puntando ai 4 milioni di ricavi. Una novità che ci ha impegnato molto è stata l’apertura della nostra branch ad Amburgo che ha già all’attivo un team di sei persone che seguono lo sviluppo di quella che viene definita DACH region (Germania, Austria e Svizzera).
Un altro segnale molto interessante è dato dall’avvio della collaborazione con SoSafe, società tedesca che si occupa di Cyber Security awareness che ha scelto Chatwin per l’apertura del mercato italiano. Per noi è molto positivo poter servire società tecnologiche che operano in settori diversi dall’advertising e dal marketing technology nel loro percorso di crescita e sviluppo commerciale.
Guardando al 2025: in che direzione si muove il mercato? Quali sono gli obiettivi e i traguardi che vi siete fissati?
Il 2025 vedrà la crescita di nuove soluzioni media come il DOOH e la media curation che stanno entrando con sempre maggiore slancio nei piani media e un’ulteriore crescita delle attività di influencer marketing. Essendo Chatwin una realtà ancora relativamente giovane puntiamo a raddoppiare il fatturato anche nel 2025. Inoltre, vorremmo proseguire nel percorso di internazionalizzazione e allargare il numero di branch Chatwin attive anche in altri territori: stiamo ancora valutando quale sarà il prossimo paese target. Il 2025 sarà un anno sicuramente impegnativo per noi ma che dovrebbe poter consacrare Chatwin come un operatore ufficialmente accreditato e riconosciuto dal mercato. Ormai siamo giunti al quarto anno di attività e i risultati continuano a essere davvero molto incoraggianti.
Guardando all’anno che sta chiudendo come è stata accolta Nexx360 e le sue soluzioni cloud-based?
Nexx360 come tutte le soluzioni tecnologiche che operano in un ambito ad alto tasso di innovazione, ha affrontato inizialmente un periodo di accreditamento ed evangelizzazione tra gli operatori, per poi essere scelta e collaborare con top publisher a livello sia locale che internazionale. La nostra partnership con Nexx360 proseguirà per il 2025 e vedrà l’introduzione di nuove soluzioni per chi è interessato a valorizzare la propria inventory con una tecnologia di ottimizzazione automatizzata estremamente performante.
Ad Tech e AI: come sta evolvendo il comparto sotto la spinta di questi due potenti movimenti?
Oggi sembra che chiunque abbia una soluzione di AI. In realtà quello che si propone Chatwin è di aiutare gli operatori del mercato a scegliere solo le soluzioni che hanno effettivamente una marcia in un più rispetto ai competitor. L’offerta di tecnologia attuale può creare confusione a causa dell’enorme numero di soluzioni disponibili. La missione di Chatwin è anche quella di semplificare la vita dei decision maker e aiutarli a scegliere solo il top di gamma offerto dal settore della tecnologia e dell’innovazione.