Giglio.com, società attiva nel settore della vendita online per la moda di lusso multimarca su scala globale quotata su Euronext Growth, celebra con la campagna ‘Embrace the Nonnarchy’ il matriarcato, anzi il ‘nonnarcato’: donne indipendenti, che dettano le regole, le nonne sono indiscutibilmente il personaggio più influente della famiglia mediterranea.
Con l’occasione l’azienda annuncia i risultati di un’analisi condotta sulle abitudini di acquisto delle donne senior, habitué della piattaforma eCommerce che a oggi conta oltre 125.000 clienti attivi. Le consumatrici over 60 superano infatti il 10% del totale utenti di sesso femminile, percentuale che nel 2019, anno pre-pandemia, non andava oltre il 5%, a testimonianza del fatto che ormai tutte le generazioni hanno abbracciato il consumo online in maniera sistematica.
Tra i comportamenti d’acquisto tipici della generazione senior, poco affascinata da tendenze passeggere come la logomania o la sneakers culture, troviamo preferenze facilmente prevedibili: capispalla e completi sartoriali, maglieria in cachemire, abiti dalle lunghezze midi e accessori dalla silhouette classica e senza tempo come ballerine e mocassini.
Ciò che sorprende, invece, sono le sovrapposizioni con le generazioni più giovani. L’analisi evidenzia infatti una contaminazione tra due generazioni apparentemente così lontane. La Gen Z perde improvvisamente interesse per gli eccessi di tendenze contemporanee ed ammicca alla moda senza tempo ed effortless, tipica delle generazioni che l’hanno preceduta. Tra i most sold delle consumatrici over 60, troviamo capi iconici sempre più amati anche dai giovani. In particolare: il cappotto Madame Max Mara, le scarpe trompette Roger Vivier, l’intramontabile Baguette Fendi e le stampe paisley Etro.
L’affermarsi del quiet-luxury, e della sua ritrovata trasversalità generazionale, mostra, nel 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tassi di crescita eccezionali da parte di brand che fanno dell’artigianalità e dell’eleganza senza tempo il loro DNA, come Brunello Cucinelli (che ha quadruplicato i volumi di vendita), Saint Laurent (+98%) Fendi (+63%), Max Mara (+48%), Ferragamo (+31%).
Da evidenziare anche come la stessa trasformazione viene riscontrata nella moda uomo, con una domanda trasversale che spinge le crescite di brand quali Brioni e Brunello Cucinelli (che hanno quadruplicato i volumi di vendita), Giorgio Armani (+90%), Zegna (+56%), Etro (+52%), Barbour (+50%) che denotano la stessa capacità di attrazione intergenerazionale.
L’analisi dimostra, infine, anche una vicinanza nella scelta di tessuti crafty e brand sostenibili. Le due generazioni sposano la filosofia del Nothing is lost, everything is transformed, non solo come una delle tendenze del momento, ma con una consapevolezza e una forte sensibilità verso temi ambientali e sociali. Un segno dei tempi che unisce generazioni diverse e rivela una svolta nei consumi.
“Embrace the Nonnarchy non è soltanto un editoriale, non è soltanto un neologismo e una canzone da noi composta. È piuttosto una celebrazione della figura più influente della famiglia mediterranea: la nonna. Ogni giorno, nei nostri uffici, nelle nostre campagne di comunicazione e nella nostra selezione di prodotto ci sforziamo di essere una destinazione per tutte e tutti, un porto sicuro dove sentirsi a casa, come in una terrazza sul Mediterraneo, mare che da sempre unisce. Il recente inserimento nel ESG ITA Growth Index, il primo paniere ESG per le PMI quotate su EGM, premia i nostri sforzi in tal senso”, commenta nella nota Giuseppe Giglio, Presidente e Amministratore Delegato di Giglio.com.