Confesercenti ha diffuso i primi dati sulle conseguenze del Coronavirus. Se la tensione resterà a questi livelli, saranno a rischio 6,5 miliardi di consumi e 8 miliardi di Pil nel semestre. Ad aggravarsi sarebbe infatti l’impatto nella spesa turistica (-5 miliardi) e interna (-1,5 miliardi). Tradotto in posti di lavoro: non è esclusa la chiusura di 30 mila imprese, coinvolti settori che raccolgono circa un milione di attività. In particolare, per i negozi (la maggioranza nel Nord Italia) il calo stimato nelle vendite è di 748 milioni di euro.
In questo scenario è in prima linea ‘Vendere online‘, una società tutta al femminile che ha come focus l’aiutare le aziende a sviluppare il business nel web. Al timone dell’azienda ci sono due manager del marketing e della vendita, Erika Pagin, originaria di Scorzè, nel Veneziano, e Lara Mazzon, di Campo San Martino, nel Padovano.
“Siamo preoccupate per le conseguenze che avrà il Coronavirus sul tessuto economico veneto”, dicono. “Il nostro pensiero va alle aziende che non sanno trarre le opportunità presenti online e in particolare non sanno trarre profitto dai vari marketplace, che oggi sono gli unici canali sicuri per comunicare e vendere”.
La premessa è che in questi giorni le persone stanno usando internet e social network in modo eccezionale. Stando a dati Audiweb, gli utenti unici giornalieri dei principali siti di informazione sono cresciuti (+48%) come pure il numero di sessioni totali (+63%). I siti di eCommerce sono letteralmente esplosi, chi propone la spesa online e la consegna a domicilio è intasato.
“Si pone quindi un problema per le aziende che non stanno al passo col cambiamento in atto”, spiegano Pagin e Mazzon. “Il nostro vaccino contro i danni del Coronavirus all’economia è il web. Abbiamo per questo istituito una task force all’interno dell’azienda, che ha elaborato un kit di sopravvivenza per gli imprenditori: saranno le vendite online a salvare i commercianti in questo periodo di chiusure forzate. Sul nostro sito è spiegato come vogliamo aiutare gli imprenditori in questo periodo di crisi”.
In breve l’azienda regalerà 200 euro ‘cash’, da investire in spot online, a chi partirà con un progetto di vendita o su Facebook, o sul web con la modalità ‘click & collect’, o su Amazon con l’apertura di un negozio dedicato.
“Siamo sicure che se rispetteremo tutti i decreti del governo usciremo presto dalle nostre case”, concludono le due manager. “Inevitabilmente però ci saranno dei rallentamenti nell’economia reale. Riteniamo infatti che il cambio di paradigma comportamentale negli acquisti accelererà l’uso di marketplace e siti di ecommerce. In questi giorni tutti siamo costretti ad usare internet, chiediamo consegne a domicilio e spedizioni da Amazon. Dopo il Coronavirus comperare sul web sarà routine, come già avviene negli Usa. Le PMI dovranno essere pronte ad affiancare ai propri negozi reali quelli virtuali, i nostri kit di sopravvivenza alla zona rossa sono a disposizione per aiutarle”.
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