Non sorprendetemente, con il riavvio – piuttosto lento in verità – della vita ‘normale’ anche i dati degli investimenti relativi alla GoTV sono in ripresa.
“L’ inizio della fase 2 si è caratterizzato per la rapida ripresa della mobilità e per il desiderio dei cittadini di uscire di casa e tornare a una ‘nuova normalità’. Siamo assistendo al progressivo ritorno all’utilizzo dei mezzi di trasporto, sia privati sia pubblici; gli interventi fatti su questi ultimi garantiscono distanziamento sociale e sicurezza favorendo così la rinnovata attenzione del pubblico per la GoTV che accompagna gli italiani durante i loro spostamenti con news e aggiornamenti”, scrive infatti in una nota distribuita dalla FCP-AssoGoTv il Presidente Angelo Sajeva. “Cresce infatti giorno dopo giorno l’audience disponibile che si caratterizza per una distribuzione più omogenea e diffusa nell’arco della giornata”.
Ma chi sono i comparti protagonisti di questo ritorno? Il turismo, la distribuzione alimentare, le società di servizi finanziari e la cosmetica di prossimità sono i primi investitori della GoTV per la ‘new normality’ “e ciò che accomuna questi settori è la scelta della GoTV quale media strategico”, sottolinea Sajeva. “La GoTV risponde in primis alla strategia territoriale di call to action per i brand che hanno bisogno di sostenere la riapertura dei loro punti vendita e che pertanto puntano a comunicare al target attivo che ha ricominciato a spostarsi nelle città”.
“Grazie ai suoi contributi di copertura”, conlude Sajeva, “la GoTV viene poi scelta dai brand che privilegiano la videostrategy o la multicanalità per massimizzare i contatti nella Fase 2 coniugando velocità ed efficienza.”