Che domanda non ti farei mai se tu non fossi donna?
Non ci sono domande che mi pongo e che non mi porrei se fossi uomo. La mia carriera si è sviluppata in ambiente britannico dove non ho mai riscontrato trattamenti differenziati tra i sessi, questo mi ha portato a vedere anzitutto me stessa come un professionista, in forma non relazionata rispetto all’essere donna o uomo. Ho riscontrato che se si è sicuri della percezione che si ha di sé, difficilmente questa non viene poi recepita dal proprio intorno.
Qual è il tuo stile di leadership?
Direi estremamente meritocratico e motivazionale, puntando sui punti forti di ogni membro del team.
Come ti descriverebbe il tuo team?
Confiderei ‘estremamente meritocratica e motivazionale’.
Adattarsi o innovare?
Innovare, senza esitazione.
Chi è la tua eroina? E il tuo eroe?
Domanda difficile, non sono molto incline all’idealizzazione…
Lavori in un settore in costante cambiamento, come fai a mantenerti al passo coi tempi?
Il nostro lavoro, in quanto portatori di innovazione e ottimizzazione, richiede di essere non solo al passo, ma sempre un passo avanti rispetto ai tempi. Direi che per molti versi si tratta di essere curiosi e saper ascoltare/capire le dinamiche che ci circondano.
Se non facessi quello che fai, faresti?
Qualcosa di molto simile, risposta leggermente noiosa ma dal mio punto di vista certamente gratificante!
La carriera si pianifica o succede?
Si pianifica sulla base anche di quello che succede.
A quali caratteristiche devi di più il tuo successo?
Credo alla diplomazia e alla volontà di capire chi mi sta attorno, questo mi ha aiutata sia a livello business sia a livello personale.
Cosa diresti alla te stessa 18enne?
Di andare avanti così e certamente non rinunciare alle esperienze all’estero che più ancora del bagaglio culturale formano molto il carattere.
Che augurio fai al tuo mercato per il prossimo futuro?
Il nostro mercato sono le agenzie di comunicazione, quindi auguro all’intero settore di riuscire a capire le nuove esigenze e sapersi rimodellare/riorganizzare di conseguenza in modo efficace, le esigenze non sono diminuite, solo sono cambiate.
