In Italia mancano 362 mila lavoratori con abilità necessarie per gestire tecnologie di intelligenza artificiale, cloud computing, Industrial Internet of Things (IoT), data analytics e big data, realtà virtuale e aumentata e blockchain. E il quadro si fa ancora più allarmante per le micro e piccole imprese, dove il 54,9% delle mansioni che richiedono competenze digitali rimangono scoperte.
Questo è quanto ha rivelato Confartigianato tramite l’analisi dei dati di Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla difficoltà da parte delle aziende italiane di reperire personale qualificato per affrontare le sfide dovute dalla diffusione dell’Intelligenza Artificiale e rimanere competitive rispetto a competitor stranieri. A confermarlo è anche Istat nell’ultima indagine sull’uso delle ICT nelle imprese dalla quale emerge che l’Italia è uno dei Paesi dell’Unione Europea con la quota più bassa di persone con competenze digitali almeno di base, con una distanza dalla media Ue27 di quasi 10 punti percentuali.
20 borse di studio per giovani che non studiano e non lavorano
In questo contesto prende il via il progetto della tech school italiana Develhope e di Fondazione Vodafone per la formazione e l’inserimento lavorativo, in ambito Data Analytics e Intelligenza Artificiale, di giovani dai 18 ai 29 anni, che non studiano e non lavorano, grazie all’assegnazione di 20 borse di studio.
L’iniziativa prevede un percorso formativo gratuito della durata di sei mesi in cui i beneficiari delle borse di studio impareranno a utilizzare modelli di Machine Learning per prevedere tendenze e automatizzare processi; a servirsi dei più comuni linguaggi di programmazione come Python e a gestire, manipolare e visualizzare grandi quantità di dati, in modo efficace per comunicare insight complessi in modo intuitivo. Nell’arco dei sei mesi, gli studenti saranno anche seguiti da un coach professionista in un percorso di Human Development, che li guiderà nello sviluppo delle soft skills più richieste. Al termine del corso, i giovani saranno infine affiancati e supportati nella ricerca di un lavoro.
In totale, le candidature registrate sono state 217 di cui il 48% fatte da giovani residenti al sud e il 34% da donne.