Intervista a Elisabetta Bruno, Chief Digital Officer Diennea
Qual è stato il vostro approccio al mercato in questo ‘eccezionale’ 2020?
Da un punto di vista di organizzazione aziendale quest’anno t.bd – think. by diennea ha rivisto il proprio posizionamento e ridefinito la propria offerta. In un contesto così particolare è stato fondamentale un approccio flessibile al mercato: il 2020 è stato un anno di cambiamenti continui e repentini in cui le aziende si sono dapprima fermate, per cercare di capire e analizzare la situazione, e, in base all’evoluzione del contesto, hanno interrotto i grandi progetti per riadattarli alle nuove esigenze di comunicazione. L’estrema incertezza del periodo porta i brand a rivedere e cambiare costantemente i piani di comunicazione e marketing, e noi ci siamo organizzati di conseguenza, con velocità e proattività, rendendo flessibili noi stessi e i nostri progetti.
Due esempi concreti di successo nati proprio grazie a questo concetto di flessibilità sono stati l’eCommerce di Parmalat, realizzato in un mese e mezzo, e il progetto di performance marketing studiato per SIXS in un momento in cui l’eCommerce andava presidiato.
Qual è la vostra ricetta per ingaggiare un consumatore che si trasforma sempre più velocemente?
Contenuto e tecnologia: per t.bd è il binomio fondamentale quando parliamo di strategia sul contatto. Tutto quello che facciamo ruota attorno al contatto e ha una chiave di lettura precisa: oggi il funnel classico e tradizionale non esiste più; la customer journey si è trasformata in qualcosa di flessibile che, proprio per questa sua natura, va mappata e monitorata costantemente.
Questo momento di cambiamento, in cui anche le dinamiche più standard sono state scardinate, non ha rappresentato per noi un ostacolo perché il nostro modello strategico si basa proprio sul concetto di flessibilità, con obiettivi precisi e diversi canali a disposizione per perseguirli. Dobbiamo considerare il fatto che il contatto si muove in maniera estremamente dinamica e variegata e all’interno di molteplici canali, a seconda della modalità di utilizzo. La nostra forza è quindi la capacità di adattare le strategie che creiamo per i clienti, e con i clienti, in modo fluido e performante. La grande sfida che portiamo avanti su questi progetti è capire come valorizzare il contatto e come monetizzarlo utilizzando la tecnologia sull’analisi dei dati a supporto della strategia.
Qual è la vostra visone del futuro e come vi state preparando?
t.bd ha una roadmap molto ambiziosa per i prossimi anni che ruota attorno a tre punti cardine: consulenze specialistiche per i clienti sui diversi livelli progettuali, coordinando tutte le business unit aziendali e altri partner, business intelligence dagli analytics e innovazione nella marketing automation, design e innovation in esperienze multicanale e integrate connettendo software, AI, piattaforme di comunicazione e dati.