Da oggi anche in Italia è efficace il ‘blocco’ della condivisione del medesimo account Netflix tra gruppi di utenti residenti in luoghi diversi. Una possibilità già ‘bannata’ negli USA e in parecchi stati europei. Nel comunicato distribuito da Netflix, la nuova situazione è descritta con semplicità: “L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico […]. Tutte le persone che fanno parte del nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi” per facilitare il passaggio dell’account a un altro abbonato.
Perché il nuovo contesto è per lo meno chiaro in due sue declinazioni: gli utenti ‘extrafamiliari’ non vengono cancellati immediatamente, ma hanno a disposizione l’opzione di essere aggiunti a fronte di un pagamento mensile supplementare di 4,99 euro; e Netflix non farà ricorso alla geolocalizzazione dei dispositivi, per identificare gli eventuali ‘abusivi’.
Chi non si collegherà al Wi-Fi domestico (la rete dove viene pagato l’abbonamento, in altre parole) almeno un volta al mese, verrà considerato un ‘infiltrato’ e gli verrà quindi sospeso (e cancellato) l’accesso. La mossa fa parte della strategia di Netflix per recuperare abbonati, affiancandosi ai piani di abbonamento con pubblicità offerti a prezzi ribassati: in Italia a partire da 5,99 euro/mese.
A parte le prime reazioni negative, scontate sui social, che vanno da ‘Netflix addio’ a ‘che bello che vi scavate la fossa da soli’, va detto che la proibizione della condivisione delle password era sempre esistita: la novità è che per la prima volta viene implementato un controllo efficace. Ora non rimane che da vedere quali saranno le conseguenze: i primi risultati in un paese analogo al nostro, la Spagna, dove la proibizione è stata già attivata da qualche tempo, non sono propriamente confortanti: soltanto nei primi tre mesi del 2023 Netflix ha perso un milione di abbonati, dopo aver introdotto la nuova misura, secondo quanto rilevato dalla società di ricerca internazionale Kantar.