Intesa Sanpaolo ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel mondo delle criptovalute, con un acquisto iniziale di 11 Bitcoin per un milione di euro. Sebbene l’investimento sia relativamente contenuto, l’obiettivo di Intesa Sanpaolo è principalmente sondare il terreno e rispondere alle potenziali richieste di una clientela sempre più sofisticata e interessata al mondo delle criptovalute.
Lo ha spiegato bene L’Amministratore Delegato Carlo Messina il quale, a margine del convegno ‘Investimenti, innovazione, credito’, ha dichiarato: “Siamo leader europei in termini di capitalizzazione di borsa e quindi non dovrebbe stupire se facciamo quello che fanno tutte le altre banche nel mondo. Peraltro si tratta di importi limitatissimi: complessivamente abbiamo 100 miliardi di euro in portafoglio titoli. Quindi è un esperimento, un test”.
Un momento favorevole per i Bitcoin
L’operazione di Intesa Sanpaolo è avvenuta in un momento di apprezzamento per il Bitcoin. L’acquisto è stato completato intorno alle 11 del 13 gennaio, quando il valore del Bitcoin era di circa 92.800 dollari. Solo poche ore dopo, alle 22.40, il prezzo era già salito a 94.025 dollari, confermando la volatilità ma anche le potenzialità di rendimento di questo asset.