di Massimo Bolchi
Microsoft sta annunciando a ritmo serrato novità relative all’implementazione della propria intelligenza artificiale generativa, Copilot, che diventa così il ‘compagno AI’ di tutti i giorni, per milioni di persone a livello globale. L’evoluzione è iniziata a metà gennaio, con il lancio della versione a pagamento, Copilot Pro, aperta a tutti, che ha portato le funzionalità di AI generativa agli abbonati Microsoft 365 Personal e Family, e la progressiva disponibilità di ulteriori funzionalità quali la possibilità di sviluppare Copilot GPT personalizzati, come gli Agent di ChatGPT. Copilot GPT consente di personalizzare il comportamento di Microsoft Copilot su un argomento specifico di particolare interesse per l’utente, e Microsoft ha annunciato la disponibilità di una selezione di Copilot GPT specifici con scopi legati al fitness, i viaggi e la cucina. Microsoft ha annunciato inoltre le app Copilot per iOS e Android, entrando così decisamente nell’arena mobile, dove si sviluppa l’80% della navigazione web.
La versione ‘pay’ di Copilot costa 22 dollari al mese, e per sottoscriverla basta accedere alla pagina web dedicata. L’AI di Microsoft metta a disposizione l’accesso a Copilot in Word, Excel (inizialmente solo in inglese), PowerPoint, Outlook e OneNote su PC, Mac e iPad per gli abbonati a Microsoft 365 Personal e Family. In più offre l’accesso prioritario ai modelli più recenti come GPT-4 Turbo di OpenAI. Con Copilot Pro è possibile avere accesso a GPT-4 Turbo durante le ore di lavoro più intense per prestazioni più veloci e, a breve, la possibilità di passare da un modello all’altro per personalizzare ulteriormente l’esperienza.
Inoltre Copilot Pro offre ulteriori miglioramenti nel processo di creazione di immagini tramite AI, grazie a Image Creator di Designer (ex Bing Image Creator), che garantisce una maggiore velocità e una qualità delle immagini ancora più dettagliata, incluso in formato orizzontale, oltre alla possibilità di sviluppare il proprio Copilot GPT all’interno del nuovo Copilot GPT Builder, che sarà attivo a breve, con una semplice serie di istruzioni.
Ma alla fine, quali sono – per l’utente medio – le differenze pratiche tra Copilot Pro e ChatGPT di OpenAI, a partire dal prezzo, che è il medesimo? OpenAI, come è noto, è stata largamente ‘foraggiata’ con un investimento di 13 miliardi di dollari da Microsoft, che ha anche contribuito a riportare il CEO Sam Altman al suo posto, dopo la breve incruenta rivolta che l’aveva detronizzato per un paio di giorni o poco più, ma la società for-profit, che è la versione commerciale della primigenia compagine non-profit, ha anche altri azionisti di peso quali Sequoia o Blackrock. La possibilità della nascita di una rivalità per conquistare nuovi utenti per la propria AI è tutt’altro che ipotetica.
Al momento la probabilità appare piuttosto remota, ma non troppo: abbiano fatto una prova chiedendo alle due AI di riassumerci un frase le cause della Prima Guerra del Golfo, e le risposte, benché entrambe accettabili, risultavano appena diverse per struttura e riferimenti alle fonti. Molto più simili invece le risposte al quesito – basico – di cosa scrivere in html per far appare un quadrato su una pagina web: ma per questo è sufficiente un manuale per principianti.
Ma nell’ipotesi di una rivalità futura, Copilot potrà contare su un tasto dedicato in tutti i futuri computer e sulla sinergia con prodotti diffusi e già leader di mercato, come le app di Office, Outlook compreso: su questo versante si profila più minacciosa Gemini di Google, che può contare su un analogo set di di funzionalità del gruppo, a partire da Gmail.
Forse non è per caso che Altman si sia lanciato in un’impresa ancora più ambiziosa: raccogliere 7.000 miliardi di dollari – più del doppio della valutazione di mercato di Microsoft – per ‘ristrutturare’ l’intera industria globale produttrice di chip specializzati nello sviluppo dell’Artificial Intelligence.