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Con l’app ‘È davvero ING?’ i clienti smascherano le truffe con un semplice click

Damiano Zanisi, Chief Information Officer ING Italia
Damiano Zanisi, Chief Information Officer ING Italia

La nuova funzione in App della banca consente ai clienti di contrastare i tentativi di frodi tramite spoofing telefonico. Con ‘È davvero ING?’, infatti, i clienti possono verificare immediatamente se chi chiama a nome di ING sia effettivamente un dipendente della banca digitale.

Per utilizzare per utilizzare la nuova funzione basta aprire l’app o andare sulla pagina di login del sito ing.it, premere il pulsante ‘È davvero ING? Verifica la chiamata’ e autorizzare l’accesso: apparirà un messaggio che confermerà se si sta ricevendo realmente una telefonata da ING oppure no.

Nel 2023 in Italia secondo il CERTFin il 15% delle truffe in ambito digital banking è avvenuto tramite spoofing, la tecnica con cui i frodatori riescono a nascondere la propria identità per risultare ‘affidabili’ alle vittime designate e ottenere accesso a informazioni riservate e dati sensibili. Le truffe via spoofing, che avvengono principalmente tramite contatto telefonico, sms o email, sono cresciute del 13% rispetto al 2022. Numeri significativi, che impongono un rafforzamento delle misure di contrasto da parte delle banche e al tempo stesso una maggiore consapevolezza dei cittadini su come smascherare le frodi.

Negli ultimi tre mesi, inoltre, ING ha intensificato le sue attività di creazione di consapevolezza mostrando ai clienti a ogni singolo accesso messaggi specifici su rischi del cyber crime: 720.000 i clienti che hanno visualizzato il messaggio, un risultato che ha contribuito a ridurre sensibilmente il numero di frodi subite. Parallelamente è stata avviata in agosto una campagna sui social media per sensibilizzare un pubblico più ampio sull’esistenza di ‘È davvero ING?’, promuovendo quindi la consapevolezza sulla cybersecurity e l’importanza della cultura della verifica.