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‘Che grande liberazione!’ La campagna ‘The Grand Good Riddance’ di Juliet (Toronto) per Grand Marnier festeggia la fine del 2020 sui social media e con l’OOH strategico

Il 2021 sarà un anno senza precedenti, tra vaccinazioni in arrivo e sorprese lungo il percorso previste nei prossimi mesi: le prima avvisaglie si sono già manifestate (abbiamo iniziato con Sanofi), tra azzeramenti delle sperimentazioni in Australia e ritardi già evidenti in Europa. Ma il 2020 che sta chiudendo merita certamente di essere salutato con un ‘Che liberazione!’ collettivo davvero sentito. E Grand Marnier, dal canto suo, sta cercando di festeggiare in modo piuttosto grandioso, lanciando una campagna per dare al celebre cocktail The Grand 75, in Canada perlomeno, il nome nuovo che si merita per il resto di quest’anno: The Grand Good Riddance.

La ricetta per The Grand Good Riddance è quasi identica a quella di The Grand 75. Richiede una parte di Grand Marnier, due parti di champagne, e un terzo di parte di succo di limone fresco. Ma c’è un ingrediente chiave aggiunto che lo distingue: 75 lacrime di gioia perché il 2020 è quasi finito, una svolta sorprendente che si adatta perfettamente all’anno assoltamente inatteso che abbiamo attraversato tutti.

Questa campagna integrata, creata da Juliet di Toronto per Grand Marnier, è stata lanciata il 27 novembre su tre canali social (Pinterest, Facebook e Instagram) insieme a un utilizzo strategico dell’OOH: in murales di grande formato e affissioni posizionate in aree ad alto traffico, oltre a posizioni specifiche in prossimità dei punti vendita di liquori, che terranno il prodotto in primo piano durante le festività natalizie.

Naturalmente, come spiega il video, anche se l’anno prossimo potremmo assistere ad altre serate cancellate, è sicuro che non avremo mai un altro anno come il 2020: vestiti eleganti e nessun posto dove andare.