Interactive

Cambio al vertice di Qualcomm: il 30 giugno Steve Mollenkopf lascerà l’azienda, sostituito dal nuovo CEO, l’attuale Presidente Cristiano Amon

Cristiano Amon, attuale presidente e prossimo CEO di Qualcomm

L’attuale CEO di Qualcomm, Steve Mollenkopf, ha annunciato che dal 30 giugno sarà sostituito dall’ attuale presidente Cristiano Amon: l’avvicendamento, preannunciato per tempo onde evitare scossoni – Mollendorf dovrebbe ritirasi – avviene in un momento particolarmente positivo per l’azienda di San Diego, che oggi è il più importante produttore di chip per i dispositivi mobili, un mercato molto vivece a prevedibilmente in ulteriore crescita con la diffusione del 5G.

Ma questo aspetto non è tutto: la società esce vincente da un serie di vicende che hanno visto succedersi un’istruttoria da parte della Federal Trade Commission, una battaglia legale vinta con Apple, oltre a un fallito takeover da parte dei rivali di Broadcom.
Dal 2014, quando Mollenkopf ha preso le redini del gruppo, le azioni di Qualcomm hanno registrato un guadagno del 96,7%, mentre soltanto nell’ultimo anno la crescita è stata del 71,7%.

“Steve durante il suo mandato ha affrontato una serie di sfide senza precedenti”, spiga in una nota Mark McLaughlin, a capo del Board of Directors di Qualcomm, “risolvendo in questi sette anni più problemi di quanti molti manager non ne fronteggino in un’intera carriera”.

Il nuovo CEO, 50 anni, arriva dalla divisione che si occupa dei chip per i dispositivi mobili della multinazionale e la prima sfida che sarà chiamato ad affrontare è quella di produrre 500 milioni di chip 5G per smartphone e tablet nell’arco del 2021.