La start up arricchisce così il portafoglio italiano del gruppo, sommandosi alle 40 palestre Virgin Active, ai programmi di Virgin Radio e alla flotta di crociere VirginVoyages. Eliminato qualsiasi tratto di cavo di rame la promessa è di prestazioni top, contando sulla rapida ascesa delle connessioni in fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) che in Italia si stima cresceranno del 43% entro il 2030, raggiungendo ben 30 milioni di case e uffici pubblici e privati.
Soprattutto nessun costo di iscrizione, nessuna penale, massima libertà dunque di entrare e uscire dai contratti, con diritto a un modem di ultima generazione senza costi aggiuntivi, e immediatezza, visto che collegandosi al sito virginfibra.it in soli 5 minuti e tre passaggi si completa l’iscrizione.
Il tutto ricordando che la fibra non rappresenta solo la migliore tecnologia disponibile per un Internet ad alta velocità, ma è anche quella a minor impatto ambientale. Rispetto alle tradizionali, infatti, le reti in fibra possono ridurre i consumi di CO2 grazie al minore utilizzo di energia elettrica della tecnologia FTTH.