Durante il consiglio di amministrazione di Audiweb, che si è tenuto questa mattina, è stata annunciata l’intenzione di Nielsen di recedere dal contratto di collaborazione con Audiweb stessa. La motivazione starebbe nella chiusura del rapporto di scambio dati a livello internazionale con Facebook, alla base della deduplicazione nell’analisi dell’audience: un passaggio che comportava il passaggio di dati dei lettori tra le due multinazionali, dando la responsabilità della trasmissione dei dati all’editore misurato, che andava ad assumere un profilo borderline ai fini Gdpr.
La notizia, diffusa dall’agenzia ADNkronos, è stata poi confermata da un comunicato stampa di Audiweb, in cui si sottolinea che sono in corso valutazioni approfondite in merito all’evoluzione dell’impianto metodologico Audiweb 2.0 alla luce delle evoluzioni derivanti dai nuovi scenari tecnologici.
Le scelte adottate dai principali motori di ricerca e operatori in ambito tecnologico, infatti, stanno rapidamente orientando il mercato verso il ridimensionamento dei cookies di terza parte generando impatti rilevanti non solo sulle modalità di erogazione della pubblicità in ambito digitale, ma anche sui sistemi di rilevazione dei consumi. Cosa di cui si è ben resa conto anche Nielsen, che ha lanciato, a livello globale, una nuovo metodologia di misurazione digitale che dovrebbe essere attiva completamente all’inizio del prossimo anno.
“L’attuale momento storico impone a tutto il mercato di tenersi pronti e seguire l’evoluzione tecnologica”, afferma nella nota Marco Muraglia, presidente di Audiweb, “considerato anche quanto già attualmente sta avvenendo con riferimento alla gestione dei cookies da parte dei principali player. Audiweb ha una responsabilità nei confronti del mercato e deve garantire continuità nella distribuzione dei dati dell’audience online, prevenendo qualsiasi forma di rallentamento o discontinuità dipendente da decisioni di terze parti non governabili e che renderebbero inadeguato il sistema di rilevazione”.
In ogni modo, quella che si sta per chiudere – come accennato dal comunicato – dovrebbe essere l’Audiweb 2.0, una metodologia molto controversa e addirittura condannata come ‘non lecita’ da AgCom con delibera del luglio 2019, che sottolineava come con questa metodologia Audiweb avesse perso la propria indipendenza rispetto al mercato che misurava, essendo Facebook un diretto concorrente degli editori italiani.
La rescissione annunciata dovrebbe prendere corpo entro qualche mese, probabilmente dalla fine del 2020, ma “è già in corso la fase di analisi preliminare finalizzata a individuare, in tempi rapidi, la migliore soluzione da sviluppare, così da fornire puntualmente dati affidabili e al passo con le l’evoluzione del mondo digitale”, conclude Audiweb.
Perché, a questo punto, si apre un altro tema, legato al lavoro di centrali media e concessionarie pubblicitarie, che condividevano le classifiche e le misurazioni Audiweb e che ora avranno bisogno di uno strumento alternativo per poter orientare gli investimenti dell’adv digitale. Del resto, già l’inverno scorso diverse importanti realtà del mondo dei media avevano abbandonato Audiweb proprio per i dubbi sulla liceità della sua metodologia di misurazione dei dati. E nell’ultimo periodo, va ricordato, sono emersi diversi problemi nelle classifiche Audiweb, con imprecisioni e incongruenze inspiegabili, l’ultima in ordine cronologico il ‘ribasso’ delle Total Audience di Maggio, presente nel comunicato diffuso questo mese di Luglio con Audiweb.