“Il ‘ciclone’ trasformazione digitale si sta abbattendo con sempre maggiore intensità sul mercato del lavoro e sull’organizzazione interna delle aziende: l’emergenza sanitaria ha accelerato questo processo, imponendo alle imprese di diventare sempre più agili e reattive al cambiamento tecnologico”, premette in una nota Iwka Janiszewska, Head of Education, Fluentify. E prosegue: “La digitalizzazione in particolare impatta su persone, processi e luoghi all’interno di un’azienda, introducendo nuove modalità di lavoro e nuove esperienze di apprendimento. Si rende quindi necessaria una employee experience chiara, efficace ed efficiente, per la costruzione della quale gli HR manager assumono un ruolo strategico, di guida”.
Le persone sono la chiave per migliorare i risultati di business, di conseguenza è indispensabile partire proprio dalla riorganizzazione delle risorse umane di un’azienda per far fronte al cambiamento, fornendo gli strumenti tecnologici necessari e attuando il neecessario cambiamento culturale.
“Nei mesi del lockdown abbiamo registrato sulla nostra piattaforma per la formazione linguistica aziendale a distanza”, sottolinea Janiszewska, “un incremento esponenziale del 200% della richiesta di corsi di lingua: un segno che le aziende hanno finalmente compreso l’importanza di potenziare le competenze professionali, complice anche il maggior tempo a disposizione”.
Fluentify è un’impresa nativa digitale – che propone lezioni one-to-one con insegnanti madrelingua collegati da tutto il mondo superando il concetto di formazione in aula – e non si è fatta trovare impreparata di fronte all’accelerazione verso il cambiamento digitale, causata dall’emergenza sanitaria.
Da tempo, anche chi si occupa della gestione delle risorse umane ha riconosciuto quanto la formazione aziendale sia una leva fondamentale non solo per migliorare le competenze del personale, dando alle aziende un vantaggio competitivo, ma anche per accrescere l’impegno e la retention dei dipendenti rendendoli parte del processo evolutivo dell’azienda e del suo miglioramento. Si stanno facendo largo anche tra le PMI, meno inclini al concetto di lavoro per obiettivi, nuove modalità di erogazione della formazione come l’e-learning, il mobile learning o il ricorso a formule “blended”, che prevedono sia l’interazione con tutor e docenti sia la fruizione di contenuti attraverso i video.
Con l’obiettivo di analizzare le abitudini degli HR manager coinvolti nella trasformazione digitale e migliorare i suoi servizi, Fluentify ha recentemente lanciato un sondaggio per capire lo stato dell’arte in Italia sulle prassi adottate dalle aziende e sulle loro aspettative per il futuro rispetto allo smart working, alla formazione e, in generale, al ruolo degli HR manager in relazione al processo di digitalizzazione.