Come annunciato tempo fa, X, il nuovo nome di Twitter, inizia far pagare la possibilità di scrivere un post. La somma è simbolica – 1 dollaro (0,94 euro) all’anno – ed è ‘riservata’ agli utenti della Nuova Zelanda e delle Filippine nell’ambito della sperimentazione di un nuovo servizio volto a combattere i bot.
Il 17 ottobre, infatti, l’azienda ha confermato che l’abbonamento ‘Not A Bot’, a pagamento, sarà necessario per utilizzare funzioni chiave come twittare, rispondere e mettere like.
Ciò significa che gli utenti che scelgono di non aderire al servizio possono solo leggere i post, guardare i video e seguire gli account, ma non interagire con gli altri utenti della piattaforma.
“Questo nuova sperimentazione è stata sviluppata per rafforzare i nostri sforzi, già significativi, per ridurre lo spam, la manipolazione della nostra piattaforma e l’attività dei bot”, ha dichiarato un portavoce di X in un comunicato. “Questo test valuterà una misura potenzialmente efficace per aiutarci a combattere i bot e gli spammer su X, bilanciando al contempo l’accessibilità della piattaforma con l’esiguità dell’importo della tassa”.