Interactive

Alessandra De Siena, Digital Dust: “TikTok è il palcoscenico dove i brand incontrano il futuro: qui nasce la nuova tendenza, qui si crea il legame con i consumatori”

Alessandra De Siena, Co-founder di Digital Dust
Alessandra De Siena, Co-founder di Digital Dust

di Massimo Bolchi

“La piattaforma che racchiude in sé il presente e il futuro della comunicazione digitale è principalmente TikTok”, afferma Alessandra De Siena, Co-founder di DIGITAL DUST, in questa intervista che analizza le dinamiche in atto nel mondo dei content creator e degli influencer. Sullo sfondo, l’intelligenza artificiale, destinata a rivoluzionare profondamente il mondo della comunicazione digitale nei prossimi anni.

In chiusura dell’anno, come è andato il 2024: cifre, percentuali, tutto quello che si può dire…

È stato un anno positivo su molti fronti. Per quanto riguarda il mercato abbiamo avuto una crescita di fatturato del 25-30%, le aziende credono sempre di più nella comunicazione digitale per aumentare i margini di business. Se guardiamo i settori, ci sono stati segnali positivi da parte delle aziende del mondo del beauty, fashion e food, con le quali abbiamo avuto modo di sperimentare approcci innovativi, aiutandole a posizionarsi in modo rilevante con una strategia multi piattaforma.
Avendo avuto una crescita importante anche a livello di organico, è stato necessario preparare una nuova ‘casa’ che ci vedrà arrivare a inizio anno, con spazi polifunzionali e studio di produzione e set per la realizzazione di contenuti. La content production, infatti, è un settore sempre più in crescita, ma bisogna avere mezzi e risorse in grado di differenziarsi sul mercato con un’offerta di qualità e tecnologia all’avanguardia e Digital Dust ha investito in questi due aspetti

Guardando al 2025: in che direzione si muove il mercato? Su quali piattaforme?

Credo fermamente che a oggi la piattaforma che racchiude in sé il presente e il futuro della comunicazione digitale sia principalmente TikTok. È molto importante sottolineare che a livello di tempo speso su questa piattaforma la crescita è davvero impressionante: è il social media sul quale gli utenti passano più tempo. È in atto una forte crescita di utenti che utilizzano TikTok per scoprire prodotti o servizi in maniera autonoma – sta diventando sempre di più un motore di ricerca, da semplice piattaforma di video brevi, si è evoluta in un vero e proprio fenomeno culturale. Inoltre è riconosciuta come una ‘culla’ di nuove tendenze. I prodotti che diventano virali su TikTok spesso vedono un’impennata nelle vendite e nella domanda, rendendo la piattaforma cruciale per rimanere aggiornati sulle ultime novità del settore.

A mio avviso i settori che al momento meglio sposano questa tipologia di piattaforma sono il beauty, il fashion, ma anche il food, poiché la natura interattiva della piattaforma permette alle aziende di instaurare una relazione diretta con i consumatori, stimolando discussioni attorno ai prodotti stessi, mostrando il ‘dietro le quinte’ di ciò di cui si parla e condividendo opinioni sincere creando un forte engagement, che è condizione necessaria per potenziare il proprio brand. È  il palcoscenico dove i brand incontrano il futuro: qui nasce la nuova tendenza, qui si crea il legame con i consumatori.

Influencer marketing e content creator: come stanno evolvendo questi comparti sempre più nettamente identificati? Quale apporto potrà dare l’evoluzione dell’AI?

È assolutamente corretto definirli comparti, poiché in molti ancora pensano che gli influencer e i content creator siano sinonimi della stessa professione, ma sappiamo che non è così. Sono professioni distinte che rispondono ad obiettivi diversi. Gli influencer hanno un coinvolgimento più orientato verso il marketing e focalizzato sul prodotto/servizio. L’effetto ricercato è quello del ‘look alike’, ovvero l’utente è portato a seguire una persona/personaggio che comunica o rappresenta valori, interessi e stile di vita affini ai propri o che possono essere aspirazionali per l’utente. Un personaggio non nasce Influencer ma viene investito di questo ruolo dalla community che riesce a creare. Mentre con content creator si intende chiunque produca contenuti ma non è né legato, né riconosciuto da una audience. Content Creator può prendere l’accezione di Influencer se con i propri contenuti ‘influenza’ la propria community a compiere una determinata azione come l’acquisto di un prodotto o servizio o se viene seguito e riconosciuto tale da una audience.

In tutto questo processo l’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare profondamente il mondo della comunicazione digitale nei prossimi anni, offrendo alle agenzie come la nostra, un ventaglio di nuove opportunità e strumenti come: la personalizzazione su larga scala poiché l’IA ci permetterà di creare contenuti sempre più personalizzati e mirati, analizzando in tempo reale i dati degli utenti e adattando le nostre comunicazioni alle loro esigenze individuali. Questo si tradurrà in campagne più efficaci e in un miglioramento dell’engagement, potremo ottimizzare le campagne dei nostri clienti in modo continuo, analizzando i dati in tempo reale e identificando le strategie più performanti. Infine, grazie all’analisi dei dati e al machine learning, potremo comprendere sempre meglio i comportamenti e le preferenze degli utenti, consentendoci di offrire loro esperienze più ricche e coinvolgenti. In conclusione, le agenzie che sapranno sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia saranno in grado di ottenere un vantaggio competitivo significativo.

Come cambia la geografia della piattaforma social? Quali sono quelle più efficaci e per quali brand? E le emergenti?

Oltre a essere co-founder di Digital Dust, ormai attiva da 15 anni, sono un’appassionata della comunicazione e durante questi anni ho cavalcato l’onda della trasformazione digitale. Da oltre un decennio aiuto le aziende a sfruttare tutto il potenziale del mondo online e da ‘trasformatrice digitale’ come amo chiamarmi. Per rispondere alla tua ultima domanda, grazie a uno studio che Digital Dust ha fatto dopo aver ricevuto alcuni dati, posso dire che non è assolutamente più corretto pensare a TikTok come la piattaforma per e della GenZ. Questo rende TikTok una community davvero eterogenea e inclusiva, un pubblico variegato che va oltre le aspettative!

È essenziale accompagnare le aziende in questo cammino, far comprendere loro che c’è una fetta di mercato da conquistare nelle generazioni un po’ più ‘vecchie’, (vi prego passatemi il termine), ma che su TikTok sono assolutamente ‘nuove’. Siamo pronti ad affrontare le sfide future e a consolidare la nostra posizione di leader nel mercato della comunicazione digitale,