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Addio posto fisso, i lavoratori senior sognano la professione libera nel digitale

Lavoro Digital
di Monica Gianotti

Secondo l’ultima indagine di BeDigital Academy, 5 italiani su 10 vorrebbero lavorare come freelance e diventare nomadi digitali. E oltre la metà di coloro che puntano ad abbracciare la vita da smart worker sono professionisti over40 e longennials che sognano di lasciare l’attuale lavoro da dipendente per fondare un business digitale.

Il mondo del lavoro sta drasticamente cambiando in questi ultimi anni e le competenze digitali sono diventate un requisito imprescindibile per mantenere la competitività di un’azienda. E infatti la richiesta di professionisti che operano nel campo del digitale è in costante aumento. Secondo la survey di BeDigital Academy infatti, oltre il 43,2% dei lavoratori vorrebbe lavorare in questo ambito proprio perché le posizioni aperte per queste categorie sono numerose e la domanda delle aziende molto alta. Per il 42,7% lavorare nel digitale consentirebbe loro di poter lavorare in qualsiasi luogo e di poter viaggiare (36,7%). Per il 24,5% sono spinti da motivi economici, perché consentirebbe loro di poter guadagnare bene a pari passo con un altro 24,5% che vorrebbe lavorare nel settore per essere più flessibile ed evitare di recarsi in ufficio ed evitare spostamenti .

Oltre 4 professionisti su 10 sognano di avviare un business digitale ma a frenarli è la carenza di digital skills

Oltre il 55,1% vorrebbe lavorare come freelance mentre soltanto il 28,6% punta a diventare dipendente di una grande azienda ed il 16,6% invece vorrebbe lavorare come consulente e collaboratore di una startup.
Nello specifico, infatti oltre il 42,9% degli intervistati sogna di lanciare un proprio progetto imprenditoriale o business digitale. Il 30,6% ci sta già lavorando mentre la restante parte crede di non avere le competenze e conoscenze digitali e tecnologiche per realizzarlo.

“La trasformazione in atto nel mondo del lavoro richiede dei professionisti aggiornati, esperti e competenti – spiega Angelo Laudati, Founder di BeDigital Academy. “Acquisire competenze digitali e sviluppare le digital skills quindi, oggi significa sviluppare la capacità di essere attori consapevoli e partecipi della società della conoscenza e dell’innovazione in cui viviamo”.

La rivincita dei lavoratori senior. 1 su 2 pronto per una nuova sfida lavorativa nel digitale

Una nuova fascia di popolazione, come quella degli over 50, che un tempo era considerata in età anziana, è oggi pronta ad affrontare cambiamenti importanti con entusiasmo e voglia di fare nuovi progetti. Secondo la survey infatti, oltre la metà dei lavoratori over40 ed i lavoratori senior over 50, i cosiddetti longennials, sognano una nuova avventura professionale nel campo del digitale.

Se fino a qualche anno fa, trovare un nuovo lavoro dopo i 50 anni era estremamente difficile oggi i dati ci raccontano un’inversione di tendenza. I longennials infatti vengono preferiti ai lavoratori junior perchè più affidabili ed esperti. Tuttavia, ancora il mercato del lavoro tende a preferire spesso i più giovani, perchè più avvezzi a padroneggiare in maniera spontanea e naturale, gli strumenti digitali e tecnologici.

“L’allungamento medio dell’aspettativa di vita e la qualità della vita che è esponenzialmente migliorata, permettendoci di avere a disposizione energie mentali e fisiche anche dopo il mezzo-secolo, impensabili per le generazioni precedenti”, continua Angelo Laudati. “I longennials sono professionisti che hanno già avuto molte soddisfazioni dalla loro carriera e possono quindi essere motivati a fare un’esperienza diversa. Il nostro obiettivo, attraverso BeDigital Academy, è contrastare il digital generation gap, il divario generazionale, in ambito lavorativo attraverso la formazione e fornire le competenze digitali fondamentali anche alle categorie di lavoratori e professionisti over50 che aspirano a un carriera nel settore o ad avviare un proprio business digitale”.

Le professioni digital più adatte ai longennials

Per gli over40, alcune delle carriere più adatte secondo lo studio della BeDigital Academy includono:

  • Consulente in Digital Marketing: L’esperienza accumulata nel corso degli anni può tradursi in strategie di marketing efficaci basate su dati e analisi.
  • Ecommerce Manager: Con una solida comprensione delle tendenze di mercato e delle esigenze dei clienti, si può efficacemente gestire e ottimizzare
    negozi online.
  • Specialista SEO: Approfondendo le tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca, si può migliorare la visibilità di un sito web e aumentare il traffico organico.
  • Esperto SEM: Attraverso la creazione e gestione di campagne pubblicitarie online, è possibile generare traffico e conversioni in maniera mirata e immediata.

Le competenze essenziali adatte ai lavoratori senior che vogliono cambiare carriera

BeDigital Academy ha identificato una serie di competenze essenziali per aiutare gli over40 a entrare con successo nel mondo del digital marketing, ecco quali sono:

  • Metriche e Analisi: non bisogna soltanto raccogliere dati, ma anche saperli interpretare per formulare decisioni di marketing basate su informazioni concrete. La capacità di interpretare correttamente i dati consente di valutare l’efficacia delle strategie di marketing adottate e apportare eventuali modifiche o miglioramenti per massimizzare i risultati ottenuti.
  • Strategia dei Contenuti: risulta cruciale saper ideare strategie mirate per raggiungere e coinvolgere il pubblico attraverso diversi canali online.
  • Competenze SEO: è fondamentale padroneggiare tecniche avanzate per ottimizzare la presenza online e migliorare la visibilità sui motori di ricerca.
  • Gestione Strategica dei Social Media: Sfruttare al meglio piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn non solo per la presenza, ma per creare una community fedele e coinvolta.
  • Competenze tecniche di advertising: saper utilizzare in maniera adeguata le principali piattaforme pubblicitarie, ad esempio Google Ads e Meta Ads, con l’obiettivo di ideare campagne pubblicitarie performanti e massimizzare il ritorno sull’investimento.