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25 anni fa nascevano gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano

Il 20 dicembre 1999 si teneva il primo convegno sui temi dell’eCommerce B2c. Oggi 51 Osservatori attivi con un team di quasi 170 persone, più di 100 report pubblicati e oltre 300 eventi solo nel 2024.
25 anni Osservatori Digital Innovation

Era il 20 dicembre 1999 – in un periodo di grande fermento per l’innovazione digitale e nel pieno della cosiddetta ‘bolla Internet’ – quando fu lanciato l’Osservatorio eCommerce B2c. Il primo dei 51 diversi Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, oggi diventati punto di riferimento per l’innovazione digitale in Italia, con attività di ricerca, comunicazione e aggiornamento continuo, che nell’ultimo anno hanno prodotto oltre 100 report di ricerca e organizzato più di 300 eventi. Questo grazie a un team di 166 persone impegnate nella ricerca e nei processi a supporto, a cui si aggiungono i docenti con ruoli di indirizzo scientifico e direzione.

Ma gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano significano anche una comunità attiva di circa 10.000 persone che partecipano alle attività di ricerca, 200.000 iscritti a sito e newsletter, 50.000 partecipanti ai convegni ogni anno, oltre a 700 partner e sponsor. Da 25 anni sempre con la stessa missione: produrre, diffondere e rendere accessibile un corpo di conoscenza originale sulle opportunità e sugli impatti delle tecnologie digitali per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, in modo da favorirne lo sviluppo sostenibile e l’uso consapevole. Il fattore distintivo è un’attività di ricerca che coniuga modelli e teorie con solide evidenze empiriche, costruita attraverso spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e stabili, monitorando le evoluzioni dei fenomeni nel tempo.

Le sfide presenti e future

“Venticinque anni sono un bel traguardo, che abbiamo raggiunto guidati dalla visione che l’Innovazione Digitale rappresenti una grande opportunità per lo sviluppo del Paese”, afferma nella nota Alessandro Perego, Responsabile Scientifico e co-fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano insieme a Umberto Bertelè, Andrea Rangone e Mariano Corso, ma anche mettendo in guardia dai potenziali rischi delle tecnologie, per favorire una progettazione del digitale consapevole e sostenibile. Le tecnologie digitali, infatti, non sono neutre, hanno un impatto etico e vanno indirizzate al bene della società. Nel corso degli anni abbiamo individuato gli ambiti più innovativi e favorito l’incontro tra domanda e offerta di diversi settori, contribuendo a spingere il Paese verso una sempre maggiore digitalizzazione. Per il prossimo futuro ci aspettano ulteriori sfide, che abbiamo iniziato a progettare: generare un impatto positivo sulla società, mettere in evidenza le questioni etiche dell’innovazione, anticipare gli scenari di domani e orientare l’azione con un occhio al bene comune, uno sguardo internazionale e una sempre più forte attenzione alla sostenibilità”.

Gli Osservatori in partenza l’anno prossimo

Sono 6 gli Osservatori che partiranno l’anno prossimo, tra questi l’Osservatorio Digital & Kids e l’Osservatorio Silver Economy & Active Ageing, che studieranno l’impatto del digitale anche nel mondo dei bambini e in quello degli anziani, e l’Osservatorio Center 4 Digital Envisioning, che supporterà l’identificazione di scenari futuri abilitati in modo trasversale dalle tecnologie digitali, per saperne leggere opportunità e rischi.