I risultati del recente Global Green Skills Report 2023 di LinkedIn mostrano come, nonostante l’aumento dei segnali d’allarme e delle preoccupazioni per l’urgente necessità di frenare il cambiamento climatico, attualmente la forza lavoro globale non disponga delle competenze necessarie per guidare la transizione della green economy.
A fronte di ciò il tasso di assunzioni di professionisti della sostenibilità è in controtendenza rispetto al rallentamento delle assunzioni a livello globale. Infatti, a fronte di un calo delle assunzioni a livello globale, gli annunci di lavoro per i green job sono cresciuti del 15,2%. E tra i dieci ruoli in più rapida crescita su LinkedIn tra il 2018 e il 2022 tre sono green job: Sustainability Analyst, Sustainability Specialist e Sustainability Manager.
Tra i settori più richiesti dai talenti specializzati in materia di sostenibilità in Europa figurano l’edilizia, i servizi di pubblica utilità e il settore petrolifero, del gas e minerario. Tuttavia, stiamo assistendo anche a un forte aumento dei professionisti del settore tecnologico e finanziario che acquisiscono green skill in tutta Europa.
Tuttavia, se da un lato le aziende sono alla ricerca di professionisti che possano aiutarle a raggiungere i loro obiettivi climatici, dall’altro lato la domanda di talenti con competenze legate alla sostenibilità sta superando l’offerta.
- Solo un lavoratore su otto nel Regno Unito possiede attualmente green skill, rispetto a un lavoratore su sette in Francia e a uno su sei in Germania.
- A livello globale, tra il 2022 e il 2023 le offerte di green job sono cresciute quasi del doppio rispetto alla quota di talenti green.
- Le green skill comprendono aspetti quali la pianificazione della climate action, la sostenibilità aziendale e strategie di approvvigionamento sostenibile.
- I cosiddetti green job possono essere difficilmente accessibili e sono necessarie azioni mirate da parte dei politici, delle imprese e dei singoli individui.
Nonostante la crescita dei green job, i lavoratori senza esperienza pregressa faticano a inserirsi in questi ruoli. I dati di LinkedIn mostrano che, in genere, l’81% dei lavoratori che accede ai green job ha almeno alcune competenze o esperienze in ambito green. Le competenze necessarie per un lavoro medio sono cambiate del 24% tra il 2015 e il 2022 e le green skill rientrano sempre di più tra i nuovi requisiti.
“Affrontare il cambiamento climatico richiede una trasformazione del mercato del lavoro globale, sia in termini di mansioni svolte che di competenze richieste ai professionisti. Tuttavia, non è sufficiente creare un maggior numero di green job e limitarsi ad aspettare che le persone ricoprano tali incarichi. Senza le giuste competenze, questi nuovi lavori possono essere difficilmente accessibili. Dobbiamo agevolare il più possibile l’inserimento dei lavoratori nei green job, e questo richiede l’azione congiunta di politici, imprese e organismi di formazione. Programmi di riqualificazione mirati e personalizzati e formazione sul posto di lavoro sono fondamentali per creare una forza lavoro globale con le competenze necessarie per affrontare la minaccia della crisi climatica”, commenta nella nota Sue Duke, VP, Head of Global Public Policy & Economic Graph at LinkedIn.
È possibile scaricare il Report a questo link.