Anche il mondo dell’outdoor italiano si mobilita contro il Covid-19 lanciando la campagna di comunicazione nazionale ‘Siamo tutti in prima linea’. L’iniziativa, on air da oggi, è l’occasione per ringraziare tutti i professionisti della sanità che stanno combattendo negli ospedali contro il contagio e ricordare ai cittadini l’importanza di attenersi scrupolosamente alla regola di rimanere in casa.
A promuovere la campagna a fini sociali è una ‘tavola rotonda’ attorno a cui siedono l’agenzia NEWU, che ha curato la creatività con la collaborazione di Pietro Maestri e il supporto di Mario Zanetta, Grandi Stazioni Retail, DEFI Italia, VG Pubblicità, ONE Outdoor, Telesia, THEmedia, Gruppo Pubbliemme, AERO Service, SB Visual Communications che hanno messo a disposizione i loro spazi pubblicitari.
La campagna del comparto OOH offre l’occasione per fare sistema nel settore, condividendo non solo idee e strumenti di divulgazione ma soprattutto una forte sensibilità verso il bene comune, utilizzando una chiave comunicativa, con la speranza che si possa tornare quanto prima a vivere le nostre città.
La creatività utilizza la foto dell’infermiera travolta dalla fatica dopo ore e ore di lavoro che dorme col volto e le braccia appoggiate su una scrivania dell’ospedale.
Il messaggio è di estrema gratitudine per tutti gli uomini e le donne che negli ospedali e nei territori dedicano ogni loro energia alla cura dei malati e per tutti i cittadini rispettosi delle disposizioni del Governo e soprattutto rispettosi della salute propria e altrui. La cordata mette a disposizione della comunità i mezzi DOOH e OOH di cui dispone per sostenere lo sforzo comune e le altre numerose voci che lanciano un messaggio efficace e persuasivo.
‘Siamo tutti in prima linea’ è visibile a Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Venezia, Firenze e molte altre città negli spazi pubblicitari di Grandi Stazioni Retail, DEFI Italia, VG Pubblicità, ONE Outdoor, Telesia, THEmedia, Gruppo Pubbliemme, AERO Service, SB Visual Communications.
Uno speciale ringraziamento, recita la nota, va ad Elena Pagliardini e Francesca Mangiatordi per aver contribuito a realizzare questa iniziativa, ma soprattutto per il lavoro che svolgono quotidianamente.