L’idea è di Libero Rutilo e Ekaterina Shchetina di designlibero che hanno reso reale l’affermazione ‘vivere in una bolla’. Una barriera fisica in risposta all’epidemia di coronavirus e alla necessità di difendersi negli spazi pubblici creando una barriera tra noi e gli altri.
Creata in un tessuto termico e ricaricabile con energia solare, la microstruttura viene purificata con filtri intercambiabili. E’ composta da due metà che si uniscono tramite pratiche zip.