Healthcare

Health communication reshaping, come cambia la comunicazione medica? Le risposte nell’indagine di McCANN Health e SGR Lifecycle

McCANN Health e SGR Lifecycle annunciano i risultati di Health Communication Reshapinguna ricerca che fotografa i cambiamenti nel mondo della comunicazione medica nel presente e nel prossimo futuro. L’indagine è stata condotta a livello nazionale ed ha coinvolto oltre 350 medici specialisti e una selezione di medici di medicina generale, indagando le preferenze dei camici bianchi, non solo sulla comunicazione ma anche sulla formazione medico-scientifica e sulle modalità di fruizione delle informazioni.

L’emergenza sanitaria ha imposto la ridefinizione dei tradizionali modelli organizzativi, dei percorsi di cura, e della relazione medico-paziente ma ha anche modificato la percezione stessa della professione medica, spiega la nota. Ad essere impattato dalla pandemia non è solo il paziente e il personale sanitario, ma tutti coloro che ruotano a vario titolo intorno al mondo della salute.

Per cogliere appieno i cambiamenti in corso nella professione medica, McCANN Health e SGR Lifecycle hanno creato il brand Beyond Numbers: data and creativity come togethere ideato una linea di ricerca dedicata al futuro della comunicazione. Obiettivo, dare impulso alla creatività sulla base dell’analisi del real world.

Health Communication Reshaping è la prima indagine della linea di ricerca Beyond Numbers. Si basa su un’ampia casistica di specialisti in 12 aree terapeutiche: cardiologia, reumatologia, ematologia, oncologia, medicina generale, medicina interna, diabetologia, infettivologia, dermatologia, neurologia, pneumologia, oftalmologia. I circa 400 medici interrogati sono distribuiti in modo equo tra tutte le categiorie. Il campione è equidistribuito per area geografica in tutta la penisola: 33,2% Nord, 32,6% Centro e 34,2% Sud.

Commenta Alessio Carli, Managing Director McCANN Health: “Ci è parso molto interessante come, in questo momento, le parole cambino di forma. Pensiamo per esempio al ruolo dell’elemento ‘efficacia di un farmaco’ che pur rimanendo l’aspetto di maggiore importanza per 4 specialisti su 10, oggi assume un significato diverso. I clinici oggi danno un’interpretazione diversa all’efficacia che oggi assume un significato più ampio, più olistico; in pratica si è passati dalla gestione della malattia alla gestione del paziente”.

L’indagine ha analizzato diverse aree tematiche, l‘interesse nei confronti di differenti contenuti informativi sui farmaci, le potenziali interazioni farmaco/Covid-19, il gradimento nei confronti di differenti modalità di erogazione delle informazioni e la durata delle attività di formazione o fruizione di inormazione. Sono state altresì indagate le preferenze verso le diverse tipologie di eventi, il ruolo degli ISF nell’informazione al medico e l’interesse nei confronti di differenti tipologie di servizi  a  supporto della gestione dei pazienti, ad esempio i servizi di  telemedicina o le app per la gestione dello scambio di infomazione tra medico e paziente o tra peers.

Aggiunge Piergiorgio Rossi, Managing Director SGR Lifecycle: “Dallo studio di queste aree emergono dei trend chiari, tra questi, uno dei più prevedibili è la netta preferenza per gli eventi e le interazioni in remoto, ma allo stesso tempo emerge una chiara necessità di interazione tra peer e con gli esperti. Stiamo parlando del fatto che alcune attività come gli advisory board, o altri eventi residenziali, continuano ad avere il loro seguito. Indubbiamente il digitale avrà un ruolo molto più predominante, ma non rappresenterà la tomba degli eventi residenziali, perchè i clinici, non solo li desiderano, ma ne hanno anche bisogno, per contaminarsi e scambiarsi idee ed esperienze”.

Nei mesi di giugno e luglio, successivamente a Health Communication Reshaping”, il teamMcCANN Health e SGR Lifecycle sotto l’egida Beyond Numbers presentaranno i risultati di 2 ulteriori ricerche che riguarderanno, in modo più approfondito, il mondo dei pazienti e quello delle aziende Pharma, con l’obiettivo di identificare i macrotrend comuni ai principali interlocutori del mondo health.