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Si chiude con numeri in crescita l’edizione 2019/2020 di Riciclo di classe, progetto ludico-educativo che da quattro anni CONAI dedica ai ragazzi delle scuole primarie di tutta Italia

Realizzato ancora una volta in partnership con Corriere della sera, per quest’anno scolastico Riciclo di classe è stato aperto da uno spettacolo teatrale – Dipende da noi – atto unico di un’ora andato in scena a Milano, al Teatro Munari, lo scorso ottobre davanti a 400 giovanissimi spettatori. Sei personaggi a rappresentare i sei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro), due teenager che scoprono l’importanza del riciclo, due villain pro-discarica. E un messaggio: la cura dell’ambiente e il suo futuro dipendono anche – o forse soprattutto – da noi.

3.000 kit didattici, poi, sono partiti verso 2.500 scuole: Tra i materiali, il copione dello spettacolo e una mini-guida su come differenziare correttamente gli imballaggi e sui loro processi di riciclo.

Con il lockdown, la registrazione dello spettacolo teatrale è stata messa online e resa fruibile in streaming. I ragazzi, così, si sono trovati a reinventare il copione della pièce in personalissime ri-messe in scena, dimostrando di aver ben compreso l’importanza della raccolta differenziata, primo passo verso il riciclo.

Una giuria – composta da esperti in ambiente e in comunicazione di CONAI e di RCS, da una docente di scuola primaria e dallo sceneggiatore di Dipende da noi – ha  valutato tutti i progetti presentati in base a pertinenza al tema, creatività e originalità ed efficacia dell’interpretazione.

Per le prime due classi della scuola primaria, la vincitrice è stata la scuola Gignese ai suoi prodi di Gignese  (Verbano-Cusio-Ossola) grazie a un efficace mix di disegni, recite filmate dai genitori e persino una locandina promozionale. Per le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria, vince invece la scuola Di Via San Salvatore, di Settimo San Pietro (Cagliari): da applauso il video-spettacolo degli alunni della 4a B, composto da tanti frammenti inviati dai singoli studenti e montati dalla loro insegnante, completo di backstage con commenti sul progetto e sullo spettacolo. Entrambi gli istituti ottengono 1.000 euro in materiali didattici per le attività scolastiche.