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Sanpellegrino annulla entro il 2022 le emissioni di S.Pellegrino, Acqua Panna e delle bibite. Investimenti di oltre 4 milioni di euro l’anno per accelerare l’adozione di biocarburanti

Sanpellegrino lavora da anni per ridurre il consumo energetico e abbattere l’impatto ambientale della propria attività produttiva introducendo misure che hanno consentito di ridurre di circa il 60% le emissioni di Co2 negli ultimi 9 anni. Dal 2010 il gruppo utilizza, nei propri stabilimenti, energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili e ha recentemente messo in campo investimenti per ottimizzare l’utilizzo di gas naturale e biocombustibili.

Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino – PET, vetro e alluminio – sono al 100% riciclabili. Ridurre il peso degli imballaggi primari, secondari e terziari e rimuovere gli elementi non indispensabili fa parte dell’impegno di avere prodotti sempre più sostenibili by design.

Oltre al miglioramento continuo nella progettazione degli imballaggi, il gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata, con un uso intensivo di rPET (PET riciclato) nelle bottiglie e di rPE (PE riciclato) nel film plastico che ricopre i fardelli. Un esempio concreto è il lancio nel 2020 della bottiglia di Acqua Panna realizzata per l’esportazione, interamente in plastica PET riciclata (100% rPET). 

Inoltre, in collaborazione con i propri fornitori, è stata aumentata la percentuale di alluminio e vetro riciclato presenti nelle proprie bottiglie e lattine, impegnandosi per proseguire su questa strada negli anni a venire.

Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto su terra che via mare, con una riduzione delle emissioni nel 2025 del -6%.