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La Doria mette sul piatto 7 milioni per investimenti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale

La Doria, gruppo attivo nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, controllata dal fondo Investindustrial e partecipata da alcuni membri della famiglia Ferraioli, ha approvato un piano investimenti per il 2023 pari a 38 milioni di euro. Di questi, circa 7 milioni saranno dedicati ad interventi ESG.

“Siamo molto contenti di poter annunciare questo nuovo importante piano di investimenti, che traduce in azioni concrete i principi rappresentativi della nostra azienda”, spiega in una nota il Ceo del gruppo, Antonio Ferraioli. “Oltre agli interventi che ci permetteranno di aumentare la capacità produttiva e rendere ancora più innovativi ed efficienti aspetti legati alla produzione, siamo particolarmente orgogliosi di poter ampliare ulteriormente i nostri progetti in ambito ESG, confermando così il nostro impegno nella transizione energetica che ha sempre fatto parte del DNA de La Doria, un’azienda orientata alla sostenibilità ambientale, efficienza produttiva e innovazione”.

Complessivamente gli interventi previsti consentiranno all’azienda di ridurre le emissioni annue di 1.000 ton Co2.

In particolare, il gruppo ha identificato due tipologie di interventi finalizzati rispettivamente a ridurre le emissioni Scope1 – ovvero quelle generate dall’azienda – e le emissioni Scope2 – quelle generate indirettamente da consumo energetico.

Per quanta riguarda la prima tipologia, La Doria ha previsto due interventi finalizzati a ridurre l’utilizzo di gas combustibile. Il primo consiste nell’installazione di generatori e caldaie ad alta efficienza energetica – in grado di consumare meno gas combustibile – presso gli stabilimenti di Lavello e Fisciano: i nuovi generatori porteranno ad una riduzione delle emissioni pari a circa 600 ton Co2/anno.

Lo stabilimento di Sarno vedrà invece l’installazione di un impianto di concentrazione del pomodoro a compressione meccanica, che non utilizzerà per il suo funzionamento gas combustibile e consentirà di azzerarne il consumo, riducendo ulteriormente le emissioni (circa – 250 ton Co2/anno).

Dal punto di vista della riduzione delle emissioni Scope2, il principale intervento riguarderà l’incremento dell’utilizzo di energia rinnovabile. Saranno infatti installati impianti fotovoltaici – già presenti nei siti di Sarno e Fisciano – presso lo stabilimento di Angri. I quasi 900 pannelli fotovoltaici andranno a coprire, sui tetti degli impianti, una superficie pari a 3100 mq consentendo una riduzione delle emissioni pari a oltre 150 ton CO2/anno. Grazie a questo intervento, La Doria potrà contare su quasi 100.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici – considerando i 3 stabilimenti – che equivalgono ad una riduzione annua di emissioni pari a circa 1400 ton Co2.