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Consorzi Agrari d’Italia (CAI) e Mulino Bianco insieme per la salvaguardia di circa 3 milioni di api

Dodici ettari di campi fioriti per ospitare 52 arnie, 3 milioni di api e un insect hotel dedicato ad altri insetti impollinatori come lepidotteri e sirfidi.

È l’impegno per la sostenibilità dei Consorzi Agrari d’Italia (CAI), primo soggetto nazionale totalmente integrato nella filiera agroindustriale nazionale, che ha aderito al progetto Carta del Mulino lanciato da Mulino Bianco, prodotti da forno, parte del Gruppo Barilla.

 La Carta del Mulinoè composta da 10 regole pensate per portare qualità nei prodotti, supportare il lavoro delle comunità di agricoltori e restituire spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità, riducendo l’uso delle sostanze chimiche e salvaguardando gli insetti impollinatori.

Il ruolo delle api è fondamentale per il lavoro quotidiano degli agricoltori e la loro condizione rappresenta un indicatore dello stato di salute precario dell’ambiente: secondo un’analisi di Coldiretti, riferisce la nota, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd), 3 colture alimentari su 4 (tra cui mele, pere, ciliegie) dipendono dall’impollinazione dei fiori e dal lavoro di questi insetti fondamentali per l’ecosistema.

Le aziende agricole che aderiscono al progetto di Mulino Bianco hanno l’obbligo di destinare a fiori il 3% dei campi di grano tenero, al fine di favorire la biodiversità e promuovere la proliferazione delle api e degli insetti impollinatori proteggendo il loro habitat naturale.