Spettacolo: firmato il primo contratto nazionale degli attori di cinema e tv. Il Ccnl prevede una serie di tutele tra cui i minimi salariali e le modalità operative del lavoro, comprese le ferie. Viene inoltre sancita la rappresentanza sindacale, con un protocollo specifico di filiera da attuarsi entro il 1 marzo 2024

Anche gli attori avranno un contratto di lavoro di categoria. A quanto si apprende dall’Ansa è stato infatti firmato il primo contratto collettivo nazionale delle attrici e degli attori. Il Ccnl è stato siglato dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali.

Il contratto, oltre alle organizzazioni confederali di settore di Cgil, Cisl e Uil e dei datori di lavoro, Anica, Apa e Ape, ha visto sedere al tavolo della trattativa anche una delegazione di attori. Tra loro, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Pietro Sermonti e, soprattutto, Giulio Scarpati, il primo ad impegnarsi per proseguire la battaglia per un contratto collettivo, lanciata da Gian Maria Volonté.

Il Ccnl prevede una serie di tutele tra cui i minimi salariali e le modalità operative del lavoro, comprese le ferie. Viene inoltre sancita la rappresentanza sindacale, con un protocollo specifico di filiera da attuarsi entro il 1 marzo 2024.

Come avvenuto per il rinnovo del contratto dei doppiatori, siglato due settimane fa, sono previste regole che limitano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Attori e produttori si impegnano a costituire un tavolo di lavoro sull’evoluzione delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale.

Nel frattempo il contratto nazionale firmato dalle parti prevede che, fatte salve le esigenze di post produzione o di montaggio, sono considerate illegittime le estrazioni di parti di recitazione o di campionamento dell’immagine o della voce degli interpreti per sviluppare o addestrare algoritmi di intelligenza artificiale.

Attenzione anche alla promozione delle pari opportunità e alla prevenzione della violenza di genere e della discriminazione per le persone LGBTQ +, con la figura dell”intimacy coordinator’ per vigilare sulle scene di seduzione, effusioni, nudità e sesso.

Tra le novità del contratto c’è lo sviluppo di un sistema di assistenza sanitario e assicurativo a sostegno della previdenza.