Al Festival dei Popoli ‘Oltre il tempo, l’amore’, il film prodotto da Indiana. Soggetto e sceneggiatura di Marco Castaldi, Marco Diotallevi (Plural), Sabrina Iannucci e Fabio Morici

Presentato Fuori Concorso alla 65a edizione del Festival dei Popoli di Firenze arriva Oltre il tempo, l’amore, opera seconda di Sabrina Iannucci, che vede protagonisti la regista Liliana Cavani, il fisico Carlo Rovelli, gli attori Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Richard Sammel, Valentina Cervi e Angela Molina.

Nel film presentato a Venezia 80 in occasione del premio alla carriera alla regista, la finzione è andata oltre la realtà: il set ristretto su una spiaggia, un cast che si ritrova ad essere recluso per un mese, e il girare in sequenza in un periodo come quello del settembre 2020, hanno dato forma alla storia.

‘Oltre il tempo, l’amore’ è un film a sè, che non racconta o spiega il film di Cavani, ma che riflette sul concetto di tempo. Un documento presentato fuori concorso al Festival dei Popoli, che invita lo spettatore ad una riflessione sull’epoca complessa che stiamo vivendo.

Sinossi

L’incontro tra fisica e cinema e il tema della fine del mondo, hanno trasformato il set de
L’ordine del tempo di Cavani in un’Arca di Noè, dove cast e troupe si sono isolati per cinque settimane. Inondati dall’emergenza climatica, le guerre e il futuro distopico, mentre Cavani tiene il timone della nave e Rovelli spiega la fine del tempo, il meteorite del film diventa nel documentario la metafora di cosa accade nella vita reale dei protagonisti.

La regista Sabina Iannucci

“Il mio intento era di fare un film delicato e intimo che attingesse dal cinema del reale più puro: camera a mano, in modo che l’obiettivo coincidesse solo con il mio sguardo. Uno sguardo attento ai gesti e alle parole in grado di creare un filo narrativo che celebrasse le cose che mi stanno più a cuore: la vicinanza tra le persone in questa epoca complessa e il cinema. La location è un microcosmo salvifico in cui non c’è più differenza tra chi tiene la macchina da presa, recita o dirige: siamo tutti uguali in un mondo a tratti brutale.

Credit
Prodotto da:
Fabrizio Donvito
Marco Cohen
Benedetto Habib
Daniel Campos Pavoncelli

Regia e montaggio di:
Sabrina Iannucci

Soggetto e sceneggiatura di (in ordine alfabetico)
Marco Castaldi
Marco Diotallevi (Plural)
Sabrina Iannucci
Fabio Morici

Produttore esecutivo:
Mauro Calevi

Produttore delegato:
Gaia Brunelli

Con:
Liliana Cavani
Carlo Rovelli
Alessandro Gassman
Claudia Gerini
Edoardo Leo
Angela Molina
Ksenia Rappoport
Richard Sammel
Valentina Cervi
Angeliqua Devi
Francesca Inaudi
Fabrizio Rongione
Richard Sammel
Alida Baldari Calabria
Mariana Tamayo

Musiche originali di
Marco Iannucci

Marketing coordinator:
Martina Ruvutuso

Grafiche a cura di:
Margherita Redigolo x Plural