‘Nostalgia di un golf, un dolcissimo golf di lana blu’ è lacitazione che dà il nome alla mostra degli Uffizi organizzata per celebrare la produzione di opere su carta di Paolo Conte: una selezione di 69 disegni, tra i quali molti inediti e mai esposti finora, realizzati dal Maestro dagli anni Settanta ad oggi.
Sin dagli esordi del suo lunghissimo viaggio musicale, il cantautore astigiano si è dedicato con identica passione anche all’arte, affiancando la pratica del disegno alla sua produzione autoriale ed illustrando spesso in prima persona le copertine dei suoi album. I soggetti, così come i testi delle sue canzoni, raccontano frammenti di vita e come istantanee colgono l’essenza di contesti narrativi più ampi. Nella moltitudine di personaggi, oggetti, panorami urbani e visioni oniriche che colorano il dinamico universo delle sue opere, è possibile individuare una elaborazione di influenze moderniste ed espressioniste, rappresentate attraverso una grande varietà di tecniche (pennarelli, pastelli, acquarello). Nelle scelte visuali, così come in quelle musicali, Conte trae ispirazione dall’esplosione artistica delle avanguardie del primo Novecento, che considera come il principale e necessario punto di riferimento per ogni tipo di espressione artistica.
A conclusione della mostra, Conte donerà il proprio autoritratto (Autoritratto di un pirla) alla collezione delle Gallerie degli Uffizi.