Continua su Instagram (@quiqueg_agenzia) Moby Dick, il laboratorio di lettura creativa dell’agenzia creativa QUIQUEG. L’agenzia prende il nome da un ramponiere cannibale, personaggio del romanzo di Herman Melville.
Dall’inizio del lockdown le letture su Instagram si sono succedute al ritmo di 3 alla settimana, da questa settimana si rallenta un po’ il ritmo, passando a due letture, il martedì e il giovedì alle 14.
Quiquegha messo in piedi questo progetto per dimostrare come una storia bella e ben raccontata sia un’occasione per esplorare i temi e gli argomenti più diversi. In questi mesi si sono succeduti a fianco dell’agenzia nella lettura di Moby Dick diversi ospiti: da Giampaolo Grossi, Country Manager Starbucks Italia (Starbuck è il primo ufficiale della nave del capitano Achab) ad Adolfo Frediani, capo ufficio stampa Giangiacomo Feltrinelli Editore, a Edoardo Casale, Sales and e-Commerce Manager delle pipe Savinelli, da Lele Panzeri, creativo pubblicitario a Matteo Saudino, in arte Barbasophia, youtuber filosofo da 100.000 follower, da Elena Dak, antropologa specializzata nello studio delle popolazioni nomadi, a Fabio Vacchi, compositore, da Amy Kurtzweil, vignettista del New Yorker, a Maddalena Jahoda, biologa dell’Istituto Tethys e autrice del libro ‘Balene, salvateci’, dagli illustratori Michele Tranquillini e Paolo D’Altan al character designer Marco Fabbri, da Paolo Iabichino, consulente creativo, a Ohioja, Amigurumi designer.
Giovedì 11 alle 14 su Instagram (@quiqueg_agenzia) sarà la volta dell’atleta paralimpico Roberto La Barbera. La Barbera ha perso una gamba a 18 anni in un incidente stradale e, dopo 20 anni di carriera nell’atletica, a 51 anni si è laureato campione del mondo di salto in lungo over 50 nella manifestazione per normodotati. Oggi, a 53 anni, in allenamento supera regolarmente i 7 metri e ora punta alle Paralimpiadi di Tokyo del prossimo anno (ha già vinto un argento alle Paralimpiadi di Atene del 2004). E’ autore, assieme a Rolando Repossi, del libro autobiografico ‘Storia di un ragazzo in gamba’. Lo spunto per l’incontro con Roberto La Barbera viene dalla storia della gamba d’avorio del capitano Achab: l’atleta leggerà assieme a Quiqueg il capitolo 50, in cui si riflette sull’opportunità per Achab di scendere nella lancia che dà la caccia alla balena e su come la sua lancia è stata preparata appositamente per consentirgli l’impresa.