Il mecenatismo protagonista a Napoli nella mostra ‘Gemito. Dalla scultura al disegno’

Napoli - Museo e Real Bosco di Capodimonte
Vincenzo Gemito Coppaflora, 1915-1920 Bronzo argentato 15,5x27x18cm Londra, Lullo Pampoulides Gallery – (ora acquisizione Museo e Real Bosco di Capodimonte grazie al sistema di mecenatismo dell'Art Bonus)

Dopo il riscontro riscosso a Parigi dal 15 ottobre 2019 al 26 gennaio di quest’anno dalla Mostra ‘Gemito. Le sculpteur de l’âme napolitaine’, promossa dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, e dal direttore del Petit Palais di Parigi, Christophe Leribault, dal 10 settembre sarà in mostra a Napoli ‘Gemito. Dalla scultura al disegno’ al Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Protagonista a Capodimonte sarà  la Coppaflora di Gemito che entra a far parte delle collezioni di Capodimonte grazie ad un atto di mecenatismo di cinque imprese napoletane: Epm, G&G, Graded, Gruppo Industriale Tecno e Protom.
L’opera, che era di proprietà di collezionisti internazionali, è stata acquistata dal Museo grazie alle imprese mecenati coinvolte e all’uso dell’Art Bonus.

Un’acquisizione importante per Capodimonte, spiega la nota, che testimonia la poliedricità dell’artista Gemito e che completa la ricostruzione dell’attività dell’artista, dal Giocatore di carte, scultura degli anni giovanili subito apprezzata da Casa Reale nella cui raccolta entra nel 1870 a Il giovane pastore degli Abruzzi, già presente nell’inventario del museo del 1874 sino alle opere della maturità.