Si chiama ‘Yelloween’ la nuova campagna omnicanale ideata da TWENTY8 STUDIOS che trasforma Telepass Grab&Go in un tormentone pop tra città, radio e social network.
Cuore della campagna è una canzone originale scritta e prodotta da TWENTY8 Studios. Il brano, condiviso da creator e influencer su TikTok e Instagram, trasmesso sulle radio nazionali, si integra nelle attività digital, social, video e nelle campagne su Spotify e Amazon.
Intorno alla musica, un ecosistema omnicanale coordinato:
• Radio
• Campagne social, display e influencer marketing con talent lif estyle e comedy
• Amazon Ads (banner, Amazon Music, promo branded)
• Spotify
“Con Yelloween abbiamo scelto di ribaltare i codici di Halloween, portando
l’energia del giallo Telepass nella cultura pop, anticipando strategicamente
le attività in un periodo antecedente al black friday, stagione che sappiamo
tutti essere intasata da mega offerte e rich brand”, dichiara nella nota Veronica
Ponti, founder e Ceo di TWENTY8 Studios.
“Un tormentone, un’idea semplice e impattante, come piace a noi. Una campagna atl disruptive e fresca; un progetto che unisce musica, intrattenimento e prodotto in un’unica esperienza, capace di generare engagement autentico e spontaneo. Beh, che
dire, ancora una volta una grande soddisfazione poter collaborare con un brand dinamico e super contemporaneo come Telepass. Grazie Dario e Simona perché, come diciamo nella nostra canzone, la paura passa con un beeeeeeeeeeep”, aggiunge.
“Questa campagna dimostra ancora una volta quanto siano fondamentali il
lavoro di squadra e la chimica tra cliente e agenzia”, commentano Dario Villa, Head of Advertising & Media Telepass, e Simona Vargas, Marketing
Communication Manager di Telepass. “È grazie a questa collaborazione che siamo riusciti a rompere gli schemi, portare un brand tech nella cultura pop e ottenere risultati concreti e sorprendenti. Grazie a un approccio trasversale e innovativo, Yelloween consolida il posizionamento di Telepass Grab&Go come simbolo di mobilità semplice, smart e contemporanea, dimostrando che un brand tecnologico può entrare nel linguaggio della cultura pop e della musica, generando engagement
autentico e spontaneo.”