“Accogliamo con estrema soddisfazione l’inserimento della Web Tax nella Manovra di Bilancio del Governo, una decisione importante per tutto il mercato digitale che vale 65 miliardi di euro e occupa a tempo pieno oltre 285mila professionisti. Al di là della potenzialità di sostenere le casse dello Stato con un gettito di oltre 500 milioni di euro, questa normativa è di vitale importanza per la sopravvivenza dell’economia digitale italiana che, così come sottolineato in più occasioni, si trova da troppo tempo a competere in un mercato dove la disparità fiscale tra i colossi del web e le aziende assoggettate a tassazione italiana, o estera ma congrua, non è più tollerabile”, commenta in una nota Carlo Noseda, Presidente IAB Italia, l’associazione che raggruppa oltre 170 aziende della pubblicità digitale.
E prosegue: “In attesa di poter visionare il testo e verificare i dettagli della nuova misura, come associazione ci auguriamo che la lungimiranza dell’attuale Governo si rispecchi anche nelle modalità di attuazione di tale imposta fiscale: l’obiettivo primario deve essere infatti, quello di colpire solo le posizioni di abuso e garantire l’intercettazione della reale capacità contributiva di un’azienda senza gravare – con una tassazione aggiuntiva – sulle imprese locali, così come previsto dalla stesura della precedente proposta di digital tax. Rinnoviamo la nostra disponibilità a proseguire in un lavoro di concertazione attraverso delle proposte fattive che scaturiscono dalla nostra conoscenza del settore e delle imprese che lo rappresentano”.